Bimbo di 4 anni cade in piscina: salvato da bagnino e poliziotto in ferie

Rimini

RAVENNA. «Se avessimo atteso l’arrivo dell’ambulanza sarebbe stato troppo tardi. Quel bimbo non si muoveva. Aveva le labbra cianotiche. E allora io e il bagnino ci siamo guardati negli occhi e abbiamo cominciato a praticargli il massaggio cardiaco. Solo così ha ripreso a respirare». A raccontare quei minuti drammatici e interminabili è Marco Saccuman, agente della polizia stradale di Biella in ferie all’Hotel Rock di Lido di Savio. È stato lui, ieri sera attorno alle 17.30, a trasformarsi insieme al bagnino Francesco in eroe per un giorno. Il bambino di 4 anni che hanno rianimato ora sta meglio, ma per precauzione in serata è stato trasferito dall’ospedale di Ravenna al reparto di Rianimazione pediatrica del Bufalini di Cesena. Pura precauzione, certo, ma lo spavento è stato tanto. Attimi pieni di tensione che Marco Saccuman racconta con l’adrenalina ancora in corpo. «Era in corso un Nutella Party a bordo piscina, il piccolo era vicino al fratello di 7 anni. Insieme ad altri bambini stavano facendo merenda. Poi - non so per quale motivo, perché ero girato di spalle - ha perso l’equilibrio. E’ caduto in acqua. La piscina è profonda circa un metro e mezzo, ma chiaramente abbastanza per sommergerlo. Il fratello si è reso conto che era caduto e ha chiamato il padre che vestito si è gettato in acqua e lo ha riportato fuori. Credo che non sia stato più di trenta secondi in sommersione, ma aveva i polmoni pieni di acqua. Quando lo abbiamo visto non si muoveva e abbiamo temuto davvero il peggio».

Il salvataggio

Per fortuna sia il bagnino che l’agente erano formati per certe emergenze e in due hanno praticato un massaggio cardiaco che si è rivelato provvidenziale. «All’improvviso il piccolo ha cominciato a sputare fuori acqua, ne aveva i polmoni completamente pieni. Poi ha vomitato quando era già in posizione di sicurezza. Il polso è tornato regolare e a quel punto abbiamo capito che il peggio era passato». In pochi minuti, «7-8 al massimo», l’ambulanza è arrivata in via Cesena a Lido di Savio e ha poi caricato il piccolo per portarlo in ospedale. E a quel punto in tanti a bordo piscina si sono lasciati andare a qualche lacrima per scaricare la tensione. «Conoscevo quel bimbo e i suoi genitori (originari del Veneto ndr), in questi giorni siamo anche diventati amici, dovevano andare via proprio oggi». Una vacanza che rischiava di finire in tragedia, ma che per fortuna ha avuto un lieto fine grazie all’intervento di due persone che hanno mantenuto il sangue freddo.

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