Già in comunità, 16enne arrestato per rapina ed estorsione

Ravenna

RAVENNA. Ancora minorenne si era cimentato in una serie di attività degne di un criminale già disinvolto. Rapina, tentata estorsione in concorso e violenza privata, con l’aggravante della continuazione. Per questi reati era appena finito nei guai, tanto che appena tre giorni fa il giudice del tribunale dei minori di Bologna aveva deciso di mandarlo in una comunità nel Ravennate. Ieri mattina, la posizione del ragazzo, di appena 16 anni, si è ulteriormente aggravata, tanto da spingere la procura dei minori a chiedere l’inasprimento della misura di custodia. Il giovane è stato arrestato dai carabinieri e portato nel carcere minorile.

La segnalazione dei tutori

A determinare l’inasprimento della misura cautelare è stata la relazione dei responsabili del centro, gestito da una cooperativa ravennate. Il giovane, stando a quanto evidenziato fin dai primi momenti dall’arrivo nella comunità si era mostrato tutt’altro che rassegnato all’idea di rimanere fermo nella struttura. L’aveva presa come un punto dal quale poter entrare e uscire liberamente, continuando a fare esattamente quello che faceva prima dell’arresto.

Ed è proprio considerata la natura dei reati che lo avevano portato all’arresto nei giorni precedente, il giudice ha scelto di procedere con una pena più severa. Il ragazzo era infatti finito davanti al tribunale dei minori dopo aver tentato di mettere in piedi un’estorsione, alla luce di una rapina e di una violenza privata.

Una volta prelevato dai carabinieri nella struttura alla quale era stato affidato, il 16enne è stato portato nel carcere minorile, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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