Ruba negli uffici Acer: rincorso e catturato da due dipendenti

Ravenna

RAVENNA. Hanno beccato un ladro rubare negli uffici di Acer e non ci hanno pensato due volte: le due dipendenti si sono messe a rincorrerlo in strada, finché non lo hanno bloccato. Così, per un bottino di 30 euro è finito in manette Fabrizio Tonti, 45enne originario di Pescara ma residente a Ravenna, arrestato dalla Squadra Volante della polizia di Stato giovedì pomeriggio.

Il furto nell’ufficio

Ad accorgersi dell’insolita presenza è stata una delle dipendenti incaricate del ricevimento del pubblico, che in quel momento si era assentata dal proprio ufficio per parlare con la responsabile a pochi metri di distanza. Sentendo i passi di qualcuno si era affacciata al corridoio sorprendendo il 45enne uscire e allontanarsi velocemente. Ma il passo dello sconosciuto si è allungato fino a diventare corsa non appena la donna ha iniziato a seguirlo assieme alla collega. La fuga è proseguita in strada, dove il ladro è salito in sella a una bici iniziando a pedalare verso via Diaz. La richiesta di aiuto ai passanti lanciata dalle due donne mentre rincorrevano il delinquente è stata accolta da uno straniero che fino a pochi minuti prima era stato negli stessi uffici. Grazie a quest’ultimo Tonti è stato bloccato e all’arrivo della polizia ha tirato fuori la refurtiva, un portafoglio contenente 30 euro in contanti che aveva rubato all’interno di una borsa custodita in un armadietto, e che aveva nascosto dentro i pantaloni. L’arresto è stato convalidato ieri mattina davanti al giudice Cecilia Calandra, che ha disposto gli arresti domiciliari, concedendo i termini a difesa come richiesto dal legale dell’uomo, Pier Giorgio Berardi. Non sono nuovi i casi di furto di portafogli e cellulari all’interno degli uffici Acer. Il 45enne era già noto per episodi simili.

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