Il Rosso è fortissimo: 7 scudi e Giallo sconfitto

Rimini

FAENZA. Un fortissimo rione Rosso vince con sette scudi e il record della pista di sinistra (12.443) il palio del Niballo 2018. A compiere l’impresa uno strepitoso Valentino Medori, al suo secondo sigillo dopo quello del 2016, con lo stesso cavallo, il magnifico Usurpatore, castrone baio Purosangue di 10 anni.

Vittoria numero 32

Porta imolese conta così la sua 32esima vittoria: un trionfo annunciato dal pronostico che lo indicava favorito insieme al Giallo di Daniele Ravagli e Ischia Porto, arrivato secondo (con 5 scudi), ma ad un passo dagli spareggi, se non fosse incappato in un evidente calo del cavallo, dopo aver addirittura stabilito il miglior tempo della giostra, a destra (in 12 secondi 320), battendo proprio il Rosso alla settima tornata. Ravagli ed Ischia Porto, perdevano lo scontro con il Nero alla 17esima carriera e anche il successivo ancora contro il Rosso. Ormai in evidente calo di forma e affaticato il destriero è stato ritirato per sicurezza: con il palio ormai perso, non ne valeva la pena di rischiarlo in altre due tornate ininfluenti.

Gli altri

Ancora prima, alla seconda serie, la commissione veterinaria aveva invece ritirato Flower Pass del Verde: inciampava con il posteriore causando un vistoso zoppicamento: «il cavallo sta bene - dichiarava il presidente dei veterinari Alessandro Spadari – ma continuava a zoppicare e in accordo con Umberto Ricci, veterinario di Porta Montanara abbiamo deciso di preservarlo». Il Nero è arrivato terzo, aggiudicandosi aglio e gallo: Matteo Tabanelli su Tout Reserve si è impossessato di quattro scudi, niente male, visto che lo scorso anno fu quarto. Implacabile la pista mafreda per i due titolati cavalieri stranieri: Massimo Gubbini ultimo con zero scudi, non si è potuto esprimere per il ritiro del cavallo, mentre Cristian Cordari (Borgo) ha chiuso al quarto posto con tre scudi: troppo pochi per incidere.

Medori re del Palio

Incoronato re del campo con la torre d’oro, Valentino Medori ha espresso la sua gioia abbracciando la figlioletta Sonia: «era ancora nel grembo di sua madre quando vinsi nel 2016, adesso ne aspetto un altro». Come si ricorderà due anni fa, Medori chiese in sposa sua moglie Adriana al ritiro del palio, inginocchiandosi davanti al vescovo sul sagrato del duomo: fu una dichiarazione commovente che fece piangere di gioia più di un rionale. «Ogni palio che vinco faccio un figlio» ha commentato ieri.

Lo sconfitto

Deluso ma sereno il suo avversario, Ravagli: «Ischia Porto è un buonissimo cavallo, ha già vinto la Bigorda e probabilmente si è logorato un po’: queste sono giostre faticose». A lui è andato il cronografo Baravelli per il miglior tempo della serata (12.320). Il Rosso si è aggiudicato inoltre il trofeo Gorini per il maggior numero di scudi conquistati tra Bigorda e Palio.

Brilla la dama verde

Il Verde si può consolare con il premio alla miglior dama, Ginevra Liverani. Il miglior personaggio maschile è risultato Andrea Luce, notaio del rione Giallo, mentre il migliore è stato Damiano Tinelli del Nero.

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