Non ce l’ha fatta lo scooterista: era un medico dirigente dell’Ausl

Cervia

RAVENNA. Non ce l’ha fatta il dottor Antonio Passari. Gravissime le ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio, mentre si trovava sulla Statale 16 all’altezza di Cervia in sella al suo scooter. Schianto in seguito al quale era stato soccorso e portato d’urgenza al Centro traumi dell’ospedale “Bufalini”. È morto ieri mattina nel nosocomio cesenate. Aveva 56 anni, e lascia un figlio e una figlia, entrambi adolescenti.

L’ospedale in lutto

Passari lavorava all’ospedale di Ravenna e aveva negli anni ottenuto un ruolo di prestigio, grazie alle capacità formate nel campo della radiologia formandosi tra Ravenna, Piacenza e Bologna.

Medico dirigente del reparto di Radiologia, si era laureato nel 1990 all’università di Bologna per poi specializzarsi in Radiologia diagnostica a Parma con il massimo dei voti. Il lavoro lo aveva portato dopo alcuni anni all’Ausl di Ravenna e proprio al “Santa Maria delle Croci”, dove ricopriva dal 1997 il ruolo di dirigente medico di primo livello. Nell’ambito sanitario era stimato per la capacità nell’eseguire esami mirati e accertamenti diretti sulle articolazioni. Professionalità che condivideva anche da tempo con l’ospedale di Cervia. Era infatti un radiologo interventista, in grado di intervenire in sala operatoria in caso di necessità di esami radiografici durante fasi chirurgiche.

Sconvolti conoscenti e colleghi alla notizia della scomparsa. Lo ricordano come «una persona molto allegra e brillante, un tipo gioviale e disponibile, dedito al lavoro».

Lo schianto in scooter

Erano circa le 16.40 di domenica pomeriggio quando Passari è finito con il proprio scooter contro un’auto che viaggiava nella direzione opposta alla sua. Il medico stava tornando verso Ravenna lungo la Ss16 quando, all’altezza dello svincolo per le Terme di Cervia, si è scontrato contro una Renault Espace.

Sul posto è intervenuta la Polstrada che ha condotto i rilievi, mentre ambulanza ed elicottero del 118 arrivavano per prestare i primi soccorsi. Secondo la ricostruzione dell’incidente, pare che l’auto, condotta da un 52enne di Savio lungo la corsia sud, stesse svoltando verso sinistra per immettersi in via Di Vittorio. Dall’altra parte stava arrivando la Yamaha Xmax di Passari, che (per cause ancora in corso di accertamento) si è scontrata con la fiancata destra dell’auto. Nell’impatto il 56enne è stato sbalzato dallo scooter per piombare a terra alcuni metri più avanti. L’incidente ha portato alla chiusura del traffico lungo la statale Adriatica, con deviazione dei veicoli lungo le vie interne.

Fin dai primi momenti le condizioni di Passari sono apparse gravissime, tanto che i medici del “Bufalini” non hanno mai sciolto la prognosi. Ieri mattina il decesso.

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