Movida sì ma con il silenziatore

Rimini

RAVENNA. Movida sì, ma col “silenziatore”: da questa estate, infatti, per gli stabilimenti balneari saranno obbligatori i fonometri. I bagnini scuotono il capo: «Non ci piace, ma se il sacrificio è contenuto ci adeguiamo». Eccole dunque le novità per la prossima stagione balneare: entro la prossima settimana, ha annunciato il sindaco Fabrizio Matteucci, verrà infatti firmata l’ordinanza che darà il via ufficiale alla stagione. E per i bagnini saranno gioie e dolori. Attenzione ai trasporti; il sindaco punta a portare più gente possibile in spiaggia: «Da potenziare i treni sulla tratta Bologna-Ravenna-Rimini».

Le gioie. Due i cambiamenti ben visti dagli stabilimenti balneari: da una parte il superamento del divieto di accesso ai pullman al viale delle Nazioni a Marina di Ravenna; dall’altro, le deroghe degli orari per le partite dell’Italia ai Mondiali. «Superato il problema logistico di come far arrivare i turisti a Marina, ora però c’è da trovare il modo di attrarli sulle nostre spiagge - ammette Riccardo Santoni, direttore della Cooperativa spiagge Ravenna -. Non solo Marina, ma tutte le nostre località devono trovare un target di clientela che intercetti maggior numero possibile di turisti, dopodiché che arrivino pure i pullman».

I dolori. Lo ha annunciato ancora una volta il sindaco, ieri mattina al termine del secondo incontro con il tavolo delle imprese sul turismo: nell’ordinanza che verrà firmata la prossima settimana, sarà introdotto l’obbligo dei fonometri per i bagni che fanno le feste da ballo. «E’ un di più e di certo un costo: in questo momento di crisi, non è che la novità sia stata subito digerita - mette le mani avanti Santoni -, ma abbiamo trovato un sistema fonometrico che dà risposte interessanti pure a costi contenuti. Se passa la nostra proposta, a quel punto faremo questo ulteriore sacrificio». Si tratta di semplici apparecchi che vengono messi sui pali lungo la linea elettrica, e dialogano con la rete internet, trasmettendo i valori dei livelli sonori: per ogni stabilimento si tratterebbe di una spesa di 6-700 euro. «Abbiamo provato nei mesi scorsi a scongiurare la cosa, ma ci rendiamo conto che è necessario garantire serenità anche nei rapporti coi cittadini, per cui vediamo di venirci incontro», sorride Santoni.

Le modifiche al piano dell’Arenile. Si è dovuto attendere il chiarimento dei ministeri romani sulle nuove norme nazionali prima di licenziare l’ordinanza, spiega il sindaco, ma il tempo è valso anche a studiare le proposte di modifica al piano dell’Arenile presentate dalla Cooperativa delle spiagge. E, in linea di massima, i bagnini possono contare sul bene placet di Palazzo Merlato. Già, ma quali sono le proposte di modifica che potrebbero essere messe in campo già dall’estate del 2014? Un chiosco-bar all’altezza della prima fila di ombrelloni per le spiagge più profonde prima di tutto, e poi delle strutture sui tetti degli stabilimenti così da “allargare” lo spazio per l’accoglienza. Entro la fine di marzo il Comune e il tavolo delle imprese definiranno il “pacchetto Ravenna”.

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