Baby gang rapina un uomo e si schianta sulla Mercedes rubata

Cervia

CERVIA. Una baby gang composta da cinque minorenni (tutti di 16 e 17 anni residenti a Cervia) e un solo maggiorenne, un 19enne residente a Cesenatico. Tre di loro il giorno di Pasquetta hanno picchiato e rapinato un uomo minacciandolo con una pistola giocattolo a Cervia, gli hanno rubato anche l’auto e poi sono saliti assieme ad altri amici sul mezzo, ma mercoledì si sono schiantati davanti alla caserma della guardia di finanza di Cervia.

Un po’ ammaccati sono poi subito scappati, ma sono stati riacciuffati dalle Fiamme gialle (richiamate dal rumore causato dall’incidente) che li hanno interrogati e hanno così potuto ricostruire a ritroso l’intera storia. Una storia di violenza assurda e gratuita che dal punto di vista giudiziario rischia anche di marchiarli per sempre.

Pasquetta da balordi

La vicenda è iniziata appunto lunedì, quando un 42enne cesenate aveva presentato una denuncia dichiarando di essere stato derubato da tre ragazzini tra i 16 e i 17 anni davanti a una sala giochi di Cervia.

Verso le 21 i tre hanno invitato l’uomo a seguirli con un pretesto in una strada poco trafficata dove uno dei tre lo ha colpito, obbligandolo a farsi consegnare il telefono cellulare, il portafogli e l’orologio.

Gli altri due giovani, estraendo una pistola (arma che poi si è scoperto essere ad aria compressa e priva del tappo rosso) lo hanno costretto a consegnare anche le chiavi dell’auto, una Mercedes classe A.

Così i tre hanno iniziato a girovagare per la città e poi l’hanno parcheggiata per la notte in una via laterale fino al giorno seguente, quando l’hanno ripresa per darla a un giovane marocchino 19enne residente a Cesenatico (unico maggiorenne del gruppo) che, insieme agli altri cinque minorenni, di cui due autori della rapina, l’ha poi usata sino a schiantarsi davanti alla caserma della guardia di finanza. Gli agenti sono riusciti a bloccarne cinque, tra cui il conducente dell’auto che era il 19enne.

Gli interrogatori

L’indagine è andata avanti per tutta la notte tra martedì e mercoledì, nel corso della quale tutti i ragazzi coinvolti nella vicenda sono stati sentiti alla presenza dei genitori e, dopo le iniziali reticenze, hanno ammesso le responsabilità, anche perché la vittima li ha riconosciuti.

Una perquisizione nella casa di uno dei giovani ha portato alla pistola e ad armi ad aria compressa, tutte senza tappo rosso in modo da sembrare vere.

Recuperati anche cellulare, orologio e tessera sanitaria del proprietario della Mercedes. I finanzieri hanno arrestato il 19enne per ricettazione e denunciato alla procura dei minori i tre giovani autori della rapina.

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