Un film contro i bulli da portare al cinema

Ravenna

RAVENNA. Un cerchio di ragazzi che si stringe intorno alla compagna vittima dei bulli, aiutandola ad uscire dall’isolamento e dalla paura: forse è questa una delle scene più emblematiche del cortometraggio contro il bullismo girato il 20 marzo scorso nei locali della Scuola media Don Minzoni e che ha visto come protagonisti i ragazzi dell’Istituto, oltre ad alcuni studenti degli Istituti comprensivi Guido Novello, Randi e Ricci Muratori. Si tratta dell’ultima fase del progetto “Diventa il regista del cambiamento” ideato e realizzato dall’associazione no profit Cuore e Territorio, con il sostegno di Publimedia.

Le riprese e la storia

Alla macchina da presa il regista Gerardo Lamattina che ha guidato più di 50 ragazzi in una straordinaria avventura, che li ha visti dapprima alle prese con la sceneggiatura del film, e poi interpreti davanti all’obiettivo. Presenti sul set anche il presidente di Cuore e Territorio, Giovanni Morgese, e la professoressa Stefania Mosca, referente per il progetto alla Don Minzoni, oltre alla collaboratrice alla sceneggiatura e aiuto-regista Meggi Nakuci. La storia ruota intorno ad un’aggressione - probabilmente l’ennesima - ai danni di una ragazzina che ha l’unica “colpa” di essere più sensibile e timida degli altri e che viene presa di mira dai bulli di turno. Intorno a lei, un mondo di indifferenza e dipendenza dallo smartphone, che rende invisibile il suo dolore persino ai suoi genitori, portandola verso un tragico epilogo.

Interpreti d’eccezione

Accanto ai ragazzi, due interpreti d’eccezione, l’onorevole Alberto Pagani e della vincitrice della quinta edizione di MasterChef, Erica Liverani. «Credo che verso il bullismo e il cyberbullismo non ci sia ancora abbastanza attenzione - spiega Pagani - : invece si tratta di una delle questioni su cui noi adulti dobbiamo acquisire piena consapevolezza». «Io stessa sono stata vittima di cyberbullismo durante la messa in onda di MasterChef - racconta Erica Liverani - . Le aggressioni subite per mesi mi hanno segnata molto e ora sento il bisogno di spendermi in prima persona per contribuire a creare consapevolezza sul fenomeno». L’appuntamento è fissato ora per la metà di aprile, quando il cortometraggio sarà montato e pronto per la presentazione.

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