Giovanissima e donna, un nome nuovo al Mar tra tanti volti noti

Ravenna

RAVENNA. Classe ‘93, Maria Vittoria Baravelli è la più giovane tra i nomi scelti nel cda delle istituzioni culturlali. Il sindaco le ha affidato l’incarico al Mar.

Baravelli, a soli 25 anni un incarico prestigioso, come ci si sente?

«Sono molto felice. Cercherò di condividere le mie esperienze e di metterle a disposizione e di far tesoro di quelle degli altri».

Si sta per laureare. In che cosa?

«In lettere moderne alla Statale di Milano. I miei interessi sono la storia dell’arte e la letteratura, ampliati ad oggi, anche alla fotografia».

Conoscenze utili per il Mar...

«Credo che una delle ragioni che abbiano spinto a scegliere un profilo come il mio, sia la convinzione che anche il contributo offerto da una persona giovane possa essere utile e nel contempo supportare quella “connessione” tra una visione istituzionalizzata classica e un mondo sempre più fluido in cui comunicazione, arti e media sono in continua evoluzione».

E come si comunica l’arte oggi?

«La mia intima natura è quella di una “Art Sharer” cioè una figura orientata a condividere l’arte in tutte le sue forme con la finalità di tradurre il nostro patrimonio culturale passato in un orizzonte contemporaneo. Per questo ho seguito dei corsi di social media strategy e un corso di scrittura creativa focalizzata per il web, organizzato dalla scuola Holden, di Alessandro Baricco».

Come sarà il Mar del futuro?

«Tutti i musei da “spazi statici” hanno bisogno di trasformarsi in organismi più dinamici. Devono saper creare un dialogo e un rapporto osmotico con un pubblico sempre più ampio e diversificato».

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