Coi soldi del bancomat rubato giocano alle slot: denunciati

Faenza

FAENZA. Avevano rubato il portafogli a una donna mentre faceva la spesa al supermercato, utilizzando il bancomat per prelevare dal conto della signora 2.400 euro, in buona parte utilizzati per giocare alle slot in una sala di Imola. Ma i due borseggiatori sono stati identificati e denunciati dai carabinieri di Granarolo Faentino.

I fatti

La donna non si era accorta di nulla fino a quando non aveva ricevuto sul suo telefono cellulare alcuni sms del servizio di sicurezza attivato dalla propria banca per avvisarla del prelievo di 1500 euro effettuato allo sportello automatico di una banca di Castel Bolognese. A quel punto, la 48enne si era accorta che dalla sua borsa era sparito il portafogli contenente, oltre al bancomat, anche tutti i documenti e del denaro contante. Purtroppo per lei, le “cattive” sorprese non erano ancora finite. Infatti la mattina successiva la donna era corsa in banca per comunicare l’accaduto, ma in sede di verifica era risultato che dopo il prelievo dei 1.500 euro, con la sua carta erano stati effettuati altri pagamenti presso una sala di videolottery di Imola, per un totale di circa 900 euro.

In definitiva, in poche ore, qualcuno aveva prosciugato il conto della donna prelevando una somma complessiva di circa 2400 euro. A quel punto, la vittima si è rivolta per la denuncia ai carabinieri al comando del luogotenente Vito Agliano i quali, sentito il racconto della donna, hanno pensato che i ladri potevano aver “sbirciato” il codice del bancomat mentre la signora stava pagando la spesa alla cassa del supermercato e dopo erano riusciti a rubarle il portafogli dalla borsa. Infatti i prelievi abusivi effettuati a Castel Bolognese sono avvenuti dopo circa due ore dall’uscita della donna dal centro commerciale di Faenza dove era stata derubata. I militari si sono così fatti consegnare i filmati delle telecamere poste sullo sportelli bancomat dove era stato effettuato il primo prelievo, nonché quello della sala slot dove in seguito erano stati spesi altri soldi con la tessera rubata.

Grazie a quelle immagini si è appurato che il prelievo era stato effettuato da due “vecchie conoscenze” dei carabinieri, una 50enne con ultimo indirizzo nel Padovano ed il marito 40enne, in passato residente nel Modenese, entrambi di fatto senza fissa dimora. La stessa coppia, negli ultimi tempi, era già finita al centro di altre indagini dei carabinieri di Faenza, sempre nell’ambito di reati contro il patrimonio. I due, che tuttora sono ricercati dai carabinieri in quanto risultati irreperibili presso i loro precedenti recapiti, sono stati quindi denunciati per ricettazione e indebito utilizzo di carta bancomat.

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