Nuovo Lidl, preoccupa l'impatto: «Serve una pista ciclopedonale in via Zara»

Faenza

FAENZA. Esprimono «forte preoccupazione per l’aumento del traffico che sarà causato dall’apertura del nuovo supermercato Lidl in zona ex Cisa» le associazioni che aderiscono al Comitato Ambiente, ma anche per «l’apertura di nuove strutture» prevista entro pochi anni.

«Ci opponiamo a una concezione dell’urbanistica subordinata all’espansione immobiliare di natura privata», ribadiscono Legambiente Lamone, Gruppo Acquisto Solidale di Faenza, No al Nucleare, Sì alle Rinnovabili, Rete Rifiuti Zero Emilia Romagna, Ass. Fuori dal Coro, Comitato Acqua pubblica, Fiab Faenza Forlì, Salvaiciclisti Faenza, Comitato Ambiente e paesaggio Castelbolognese, Comitato Brisighella Bene Comune. «Il Rue ha previsto questa espansione, è quindi responsabilità dei politici se ora la città è satura di centri commerciali e c’è un ampio consumo di suolo».

Sottolineano poi che «l’impatto di una macro struttura commerciale sull’ambiente e sulla qualità della vita di un’area residenziale non può essere compensato da oneri per varie opere pubbliche previste in altre zone della città».

Nel merito dell’area ex Cisa, poi, oltre a condividere le preoccupazioni dei residenti, che contestano il piano della viabilità in quanto non ha preso in considerazione il traffico su via Volpaccino e via Zara, strade strette e residenziali, il Comitato mette in rilievo che «tali vie non sono percorse solo dai residenti, ma da tante famiglie e bambini in bicicletta che si recano a scuola o nel parco di via Palazzo Vecchio».

Le associazioni elencano quindi le azioni a loro avviso prioritarie, da realizzare a breve termine «per limitare il danno»: chiusura alle auto del vicolo di accesso secondario su via Zara al Lidl; realizzazione di un marciapiede e di una pista ciclopedonale su via Zara; senso unico “eccetto bici” su via Volpaccino (in uscita) e realizzazione di un nuovo tratto ciclo-pedonale sulla stessa via.

Per mitigare l’impatto ambientale sarebbero poi necessari, spiegano, «parcheggio alberato e permeabile alle piogge; impianto d’illuminazione del parcheggio e dell’area a basso consumo; stalli per il ricarico delle auto elettriche; azioni di prevenzione dello spreco alimentare».

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