La favola di Nazifa: Mattarella la nomina Alfiere della Repubblica

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BAGNACAVALLO. Arrivò in Italia dieci anni fa. Era una bambina afgana con problemi di salute che non poteva curare negli ospedali del suo Paese. Ma grazie all’impegno del contingente militare italiano e della Protezione civile, in particolare di Roberto Faccani, Nazifa Noor Ahmad riuscì a trovare in Romagna una nuova casa.

Da allora, pagina dopo pagina, ha scritto una bella storia di integrazione, ma forse sarebbe meglio dire di “amore ricambiato” verso la comunità che l’aveva accolta. Ieri l’ultimo indimenticabile capitolo, con la comunicazione da parte del Quirinale della nomina ad Alfiere della Repubblica. Una onorificenza che le verrà conferita direttamente dal presidente Mattarella assieme ad altri 28 ragazze e ragazzi «che si sono distinti nella partecipazione, nella promozione del bene comune, nella solidarietà, nel volontariato e per singoli atti di coraggio».

Il post del sindaco

A diffondere la notizia ieri pomeriggio è stata direttamente la sindaca di Bagnacavallo Eleonora Proni, con un post su Facebook in cui ha ripercorso sinteticamente le tappe di una storia che merita di essere raccontata.

«Nella motivazione si spiega che Nazifa, che ha 16 anni, “aveva una malattia molto grave, le cure negli ospedali italiani sono state lunghe e talvolta pesanti, ma si sono concluse con successo – scrive la Proni – Durante i numerosi ricoveri ha sempre mostrato il suo sorriso e ha cercato di essere d'aiuto a chi le stava vicino».

Ora Nazifa è diventata anche volontaria della Croce Rossa, è pienamente integrata come studente nelle nostre scuole, e svolge con grande senso di responsabilità il ruolo delicato di interprete nei Centri di accoglienza per i migranti.

L’attestato d’onore per Nazifa le verrà consegnato nei Palazzi del Quirinale il prossimo 12 marzo.

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