Strade colabrodo, l'ira dei pendolari: «Caos evitabile, potevano informarci»

Ravenna

RAVENNA. Sono rimasti coinvolti in un enorme ingorgo. L’ombelico del grande caos è stato la famigerata rotonda su cui si intersecano l'Adriatica e la Ravegnana.

Tra le vittime dell’ingorgo c’è Alessandra che vive a Ravenna ma lavora a Forlì: «Oggi è stata un incubo – racconta a fine giornata -. Come ogni mattina mi stavo per immettere sull’Adriatica dalla rotonda dell’Esp; per fortuna prima di svoltare, dall’alto del ponte, ho visto che sull’Adriatica c’era un grande ingorgo. Così ho cambiato percorso. Quando finalmente sono riuscita a superare la grande rotonda sull’Adriatica e immettermi sulla Ravegnana, ho visto dalla parte opposta alla mia un’unica grande fila di auto provenienti da Forlì. Nonostante tutti i disagi che avevo passato, ho pensato che non fosse nulla rispetto a chi si trovava dall’altra parte». Alessandra non è stupita dal fatto che l’Adriatica sia stata chiusa: «In quel tratto l’asfalto è pessimo e anche nei giorni scorsi ho visto operai che mettevano pezze dove potevano; il maltempo ha inferto il colpo fatale. Chissà che voragini si sono aperte. Adesso però mi preoccupa anche la Ravegnana; nel pomeriggio si erano formate buche davvero poco rassicuranti».

Altra vittima della situazione è stata Gianfranco, che vive a Ravenna ma lavora ad Alfonsine. Ieri si è trovato di fronte il tratto chiuso di Adriatica: «Non capisco perché nessuno abbia avvisato dell’interruzione – dice -. Ormai gli strumenti per informare i cittadini ci sono; mi sono trovato con la strada sbarrata e ho dovuto inventare un percorso alternativo. Ho impiegato il doppio del tempo che di solito utilizzo per arrivare in ufficio. Ho percorso la Ravegnana in direzione Forlì e poi ho tagliato per San Marco e Villanova di Ravenna, arrivando a Piangipane e infine sulla Reale per Alfonsine. Per la prossima volta spero che, almeno su Internet, in qualche modo siano segnalate le modifiche al traffico». ro.art.

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