Investì venditore di fiori: rintracciato dai carabinieri il pirata della strada

Rimini

FAENZA. La sera di San Valentino, poco dopo la mezzanotte, un 32enne originario del Marocco, noto in città per la sua attività di venditore ambulante di fiori, era stato trovato in fin di vita lungo via Ravegnana, all’altezza della farmacia comunale, con a fianco la sua bicicletta e l’immancabile mazzo di rose rosse. I carabinieri, al termine di un’indagine “lampo”, hanno denunciato il pirata della strada che dopo l’incidente si era dileguato, senza fermarsi per prestare soccorso.

Il giorno dell’incidente i militari del nucleo radiomobile, recatisi sul posto dopo le segnalazioni di alcuni automobilisti, avevano ipotizzato che l’uomo, mentre stava spingendo la sua bici camminando sul ciglio della strada, era stato travolto da una vettura proveniente alle sue spalle. In strada erano strati trovati frammenti di uno specchietto esterno, probabilmente staccatosi dall’auto dell’investitore dopo l’incidente.

Le indagini sono state poi portate avanti dai carabinieri della stazione del Borgo Urbecco. La calotta dello specchietto retrovisore danneggiata, sottoposta a perizia, è risultata essere di un’Opel Astra station wagon prodotta qualche anno fa. A quel punto i militari nell’arco di 36 ore hanno “setacciato” le officine meccaniche e rivenditori di ricambi per auto della zona, confidando che l’automobilista commissionasse l’acquisto dei pezzi da sostituire. E infatti presso un rivenditore era stato ordinato uno specchietto retrovisore di quel modello di auto.

Seguendo quella “traccia”, gli uomini dell’Arma sono risaliti a un’Opel Astra intestata a una ditta della zona. Una volta individuato il mezzo, quel veicolo presentava danni alla carrozzeria compatibili con la dinamica dell’incidente ricostruita attraverso i rilievi tecnici. Sono state anche scansionate le immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza che avevano ripreso alcuni passaggi dell’auto.

I carabinieri si sono allora presentati alla porta dell’azienda intestataria del mezzo, dove hanno appurato che si trattava di un veicolo in uso ad un dipendente 22enne. Il giovane, quando è stato portato in caserma e ha preso atto delle accuse a suo carico, è scoppiato a piangere e ha raccontato che quella notte, probabilmente a seguito di una distrazione, aveva avuto un piccolo incidente lungo via Ravegnana, ma era convinto di aver urtato un palo della segnaletica verticale e mai avrebbe immaginato di aver investito una persona, motivo per cui non si era fermato. Il ragazzo ha anche rischiato l’arresto perché secondo la legge aveva 24 ore di tempo per “costituirsi”. I carabinieri, però, vista la giovane età ed il suo atteggiamento collaborativo lo hanno denunciato per lesioni personali stradali colpose gravi, inottemperanza all’obbligo di fermarsi in caso di incidente ed omissione di soccorso.

Da ultimo bollettino medico del Bufalini di Cesena, le condizioni del ferito permangono critiche ma stazionarie: la prognosi è ancora riservata.

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