Pokemon e Winnie Pooh dalla Cina, maxi sequestro al porto

Ravenna

RAVENNA. Nei giorni scorsi funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Ravenna ed i finanzieri del Comando Provinciale di Ravenna, nell’ambito dei quotidiani servizi di vigilanza svolti all’interno dell’area portuale, hanno sottoposto a sequestro oltre 178.000 prodotti contraffatti e non conformi alle norme sulla sicurezza dei consumatori.
Si tratta di merce giunta dalla Cina per essere distribuita in Italia e destinata ai più piccoli, come giocattoli, peluches, stickers, consolle ed accessori per sale giochi, ma anche capi di abbigliamento, articoli per telefonia ed altri articoli che, fin dalle prime fasi del controllo eseguito dalle Fiamme Gialle e dai funzionari doganali, evidenziava una bassissima qualità della manifattura, con palesi difetti di fabbricazione quali, ad esempio, l’uso di materiali e colori visibilmente scadenti. Connotazioni tipiche dei prodotti contraffatti, realizzati anche in violazione delle più elementari norme a tutela della sicurezza degli utilizzatori, in questo caso evidentemente anche bambini.
Tra i numerosissimi prodotti sequestrati, infatti, vi sono palline, portachiavi, penne, portamonete, palloncini gonfiabili e confezioni di peluches e stickers raffiguranti noti personaggi del mondo dei cartoni animati, quali Spider Man, Pokemon, Smile, Emoji, Winnie The Pooh, Topolino, Hello Kitty, Doraemon, Dora, Spongebob, Principessa Sofia, Peppa Pig, Angry Birds, Little Pony, Frozen, Pikachu, Tom & Jerry, Minions, Captain America, Fragolina, Power Ranger, Barbie, Sirenetta e Trenino Thomas.
L’importatore, un imprenditore cinese di 40 anni, residente e gestore di un esercizio pubblico nel bolognese, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di introduzione nello Stato di merce contraffatta nonché segnalato alla Camera di Commercio per violazione alla normativa sulla sicurezza dei prodotti.

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