Ruba il gasolio dal camion della ditta per fare il pieno all'auto dell'amico

Faenza

FAENZA. Nel corso di un pattugliamento notturno, i carabinieri hanno “pizzicato” in flagrante un autista alle dipendenze di una ditta di autotrasporti del sud Italia che travasava il gasolio dal serbatoio dell’autocarro aziendale in quello della vettura di un suo amico, corregionale domiciliato nel Forlivese. I due si erano dati appuntamento nella zona industriale a ridosso del casello autostradale ma il loro piano è saltato e sono stati arrestati per “furto aggravato in concorso”.

Probabilmente i due pensavano di farla franca come forse era già accaduto altre volte, ma non avevano messo in conto l’intuito di due carabinieri in servizio al nucleo radiomobile di Faenza che, verso l’una della notte di mercoledì, stavano pattugliando la zona a ridosso del casello per scongiurare il rischio di furti ai danni di alcune attività commerciali ed abitazioni, già “visitate” dai ladri nel recente passato.

Beccati in flagrante

I due militari, infatti, si sono insospettiti quando hanno intravisto qualcuno che stava armeggiando vicino a un autocarro affiancato da una Peugeot station wagon stranamente parcheggiata di traverso in corrispondenza della parte posteriore del mezzo pesante, fra l’altro posizionati in un’area di sosta poco illuminata. A quel punto i carabinieri hanno pensato bene di rendersi conto da vicino di cose stesse accadendo e, quando hanno puntato i fari sui due veicoli “sospetti”, si sono trovati di fronte a due individui che stavano riempiendo una tanica con un tubo che “pescava” dal serbatoio dell’autocarro. I due carabinieri, inoltre, si sono resi conto che del gasolio era stato versato sulla fiancata dell’auto, segno che il serbatoio era stato appena riempito oltre l’orlo.

Una mano all’amico

Davanti l’evidenza dei fatti, i due hanno ammesso le loro responsabilità. Il conducente dell’autocarro, un 44enne che lavora per un’azienda di Matera (M.A. le sue iniziali), ha dichiarato che la sera precedente, mentre si trovava in viaggio diretto per lavoro in nord Italia, il suo amico e corregionale A.G., 45 enne, residente a Castrocaro Terme, gli aveva confidato di trovarsi economicamente “in cattive acque” e quindi l’autista per dargli una mano gli aveva proposto di incontrarsi a Faenza per offrirgli un “rifornimento” illecito, ovviamente a discapito della ditta proprietaria del mezzo pesante.

Tanica e tubo

I due complici hanno ammesso che l’arrivo dei carabinieri aveva appena interrotto le operazioni di travaso che entrambi avevano iniziato poco prima, avvalendosi di una tanica di plastica e di un tubo di gomma che i militari dell’arma hanno sequestrato.

Il conducente del furgone, dipendente “infedele”, che ha dei precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, ha però detto ai carabinieri di non aver mai fatto prima un gesto simile, ma ciò non gli è servito ad evitare l’arresto per “furto aggravato in concorso” insieme al suo amico e complice 45enne.

Dopo aver passato una notte in camera di sicurezza gli arrestati sono comparsi ieri in tribunale per l’udienza di convalida. Il processo è stato poi rinviato. Nel frattempo i due sono stati rimessi in libertà.

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