Al via il carnevale nel Faentino: a Granarolo l'evento più atteso

Faenza

FAENZA. Da oggi (giovedì grasso) impazza il Carnevale, e nel faentino l’appuntamento clou è quello di Granarolo dove l’appuntamento con l’allegria, gli scherzi e il divertimento esploderanno domenica e martedì prossimi, con la 65esima edizione del “Carnevale di Ragazzi”. La kermesse, comprensiva di carri allegorici, è una delle più antiche della Regione, nata dalla passione dei ragazzi (da cui il nome) dell’oratorio San Giovanni Bosco. Una tradizione che si è tramandata con le generazioni dando vita ad una sorta di scuola capace di formare artisti e scenografi di grande abilità tecnica e fantasia.

Maestri nei carri

Le loro creazioni in cartapesta spesso di grandi dimensioni e azionate da congegni che ne potenziano la spettacolarità, sono preparate con cura nei “capannoni” della campagna circostante, rigorosamente tenuti segreti, e poi portate in sfilata per il paese sui carri trainati dai trattori. Il martedì saranno premiati i carri più belli.

Gli elementi sono i tradizionali: maschere, musica, cascate di coriandoli e stelle filanti, scherzi e tante leccornie. Nei punti gastronomici vanno per la maggiore la piadina fritta, romagnola con prosciutto, la salsiccia e il bisò. Protagonisti sono soprattutto i bambini in parata sui carri o nei gruppi a piedi. Da sottolineare l’impegno di tanti volontari del paese e dell’Associazione Starinsie­me.

Invenzioni goliardiche

Negli anni il Carnevale dei Ragazzi ha proposto numerose trovate: si è visto qui uno dei primi trenini con carrozze vagante per il paese carico di mascherine: il trenino delle suorine di viale Donati . Per un certo periodo ha poi spopolato poi il “Torero”: una combriccola di buontemponi camuffati da toro che infuriava nella mischia incornando soprattutto le “gonnelle”. Un vero incubo, per le ragazze che scappavano inseguite dal toro.

Alle Cupole

Altro appuntamento di grande richiamo sarà il Carnevale alle Cupole, la sera di lunedì grasso, preceduto (sabato 10 alle 15) dal Carnevale dei bambini. Il party del lunedì è probabilmente l’evento di spettacolo nel faentino che registra la maggiore affluenza in un locale al chiuso. Sono previsti premi alle maschere più originali e ai gruppi più numerosi.

A Faenza

Nella città manfreda, in questo periodo si svolge il Pavone d’Oro, concorso canoro che nei costumi e nella regia si ispira al Carnevale. Per vedere l’animazione di piazza bisognerà però attendere la Festa di San Lazzaro, due settimane prima di Pasqua, quando sfilate, carri e divertimenti si concentreranno in Borgo Durbecco. Protagonista sarà anche il tortello, da non confondersi con i tortellini, unico e inconfondibile dolce manfredo da servire inzuppato nella “sapa”, lo sciroppo d’uva preparato con il mosto appena pronto, prodotto tipico della civiltà contadina.

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