Presi mentre rubano in casa. Arrestati: uno è minorenne

Ravenna

RAVENNA. Hanno cercato di staccare una cassaforte a muro. Ma il rumore provocato ha svegliato alcuni vicini che hanno allertato le forze dell’ordine, particolare che si è rivelato decisivo e che ha indotto il questore Rosario Eugenio Russo a rinnovare l’appello ai cittadini a segnalare ogni episodio sospetto. Ricevuta la segnalazione, verso le 2 di notte, tre equipaggi della polizia sono stati fatti convergere in via della Goletta a Punta Marina. Gli agenti delle volanti hanno circondato l’area chiudendo ogni via di fuga e sorprendendo due topi d’appartamento che cercavano di nascondersi nel cortile di un’abitazione vicina a quella presa di mira.

Gli arrestati

In manette sono così finiti due albanesi, un 17enne che nei giorni scorsi si era allontanato da una casa famiglia e che è stato accompagnato al carcere minorile di Bologna e il connazionale 21enne Fatmir Elmadhi Bagosi, comparso nella tarda mattinata, poche ore dopo l’arresto per furto aggravato, in tribunale per essere processato. Di fronte al giudice Beatrice Bernabei e al vice procuratore onorario Ornella Manoli, il giovane, assistito dall’avvocato Pier Giorgio Berardi, ha ammesso le proprie responsabilità. Già arrestato nel 2014 per lo stesso motivo, ha dichiarato di essere tornato da pochi giorni dall’Albania in cerca di lavoro. Martedì avrebbe poi incontrato il connazionale che gli avrebbe proposto di entrare in quella casa dove, a suo dire, c’erano soldi. «Ho perso la testa» ha affermato, raccontando «di aver fatto da palo in giardino» mentre l’amico, dopo essere salito dal terrazzo e aver infranto la porta a vetri, avrebbe messo a soqquadro l’appartamento tentando di sradicare la cassaforte dal muro. In seguito alla richiesta di termini a difesa, il processo per direttissima è stato rinviato alla prossima settimana. Nel frattempo nei confronti del giovane è stato disposto il divieto di dimora in provincia.

Le indagini

Al momento dell’intervento, i poliziotti hanno trovato e sequestrato diversi arnesi da scasso, un passamontagna oltre a mazze da golf, soldi e oggetti su cui sono in corso accertamenti. Sono infatti in atto ulteriori sviluppi investigativi per appurare l’eventuale coinvolgimento degli arrestati in altri colpi messi a segno negli ultimi tempi nel Ravennate.

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