«Gli studenti non riescono a concentrarsi. Ecco come prendere sempre trenta»

Rimini

RAVENNA. Di lei in città si era già sentito parlare quando fu, nel 2009, la prima laureata in Scienze Giuridiche della sede ravennate. I risultati erano già eccellenti: 110 e lode e menzione come miglior tesi, con un percorso arrivato a compimento con un anno di anticipo. Poi il dottorato a Padova, con tesi sulla responsabilizzazione delle persone giuridiche. Ma è nella sua esperienza di insegnamento, come tutor all’Alma Mater, che arriva l’illuminazione. Perché Elisabetta Galli, ravennate, sarà in tutte le librerie d’Italia a partire dal 9 febbraio con “Professione: studente 30 e lode”, scritto a quattro mani con Matteo Salvo.

E sostanzialmente il suo libro "nasce" a Ravenna...

«In effetti è proprio confrontandomi con gli studenti che ricevo al campus ravennate che ho capito come ci fosse l’esigenza di una pubblicazione che aiutasse i ragazzi ad assumere un metodo di studio. Tante, troppe volte, mi sono sentita chiedere non delucidazioni su un argomento specifico del corso, ma un generico e preoccupato “ma come posso riuscire a preparare un simile esame?”. Così spinta dalla curiosità ho iniziato ad approfondire teorie che, ho scoperto dopo, collimavano e si intrecciavano molto bene con il metodo di studio che io stessa tenevo quando ero un’allieva».

Quindi è stato Tony Buzan l’ispiratore del suo testo.

«Sì, grazie alle letture sulle sue teorie ho capito che il mio metodo poteva ben compendiarsi. Per questo decisi di contattare Matteo Salvo, il grande riferimento del metodo Buzan in Italia, per scrivere assieme il libro. Ha risposto con grande entusiasmo e quando abbiamo presentato il nostro progetto comune a Feltrinelli hanno subito dimostrato disponibilità».

Ma cosa serve oggi ai ragazzi, per studiare in maniera produttiva? Padronanza delle mappe mentali?

«Sicuramente acquisire metodi per attivare le strutture radiali del cervello aiuta moltissimo e me ne sono resa conto tanto più quando ho ricevuto, dopo un apposito corso in Galles, la certificazione all’insegnamento del metodo Buzan. Ma i ragazzi oggi hanno difficoltà soprattutto a mantenere la concentrazione. Sono preda di troppi stimoli esterni, sia durante le lezioni che mentre studiano autonomamente. Dico sempre loro che devono basarsi su tre grandi filoni: pianificazione, riflessione ed elaborazione. Partendo da questo e seguendo otto metòdici step su cui si basa il nostro libro credo che molto si possa fare per adottare una modalità di studio efficace».

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