Comart conferma i licenziamenti. «Verso un concordato in liquidazione»

Rimini

RAVENNA. Non si diradano le nubi sul futuro occupazionale dei dipendenti della Comart. I vertici dell’azienda operante nel settore offshore, poco prima di Natale, hanno annunciato l’impossibilità di proseguire nella propria attività con tutte le drammatiche conseguenze del caso. I sindacati hanno fornito ieri un aggiornamento sulla situazione dopo che una delegazione - formata da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil e da una rappresentanza Rsa dei lavoratori - ha incontrato, martedì scorso, i vertici della direzione aziendale per un confronto sulla difficile situazione dell’azienda Comart del gruppo Tozzi con sede a Mezzano.

Le organizzazioni dei lavoratori fanno sapere che la crisi sembra non trovare sbocchi, l’azienda ha infatti confermato che, a breve, depositerà un’istanza al Tribunale di Ravenna per l’apertura della procedura di licenziamento collettivo. Il provvedimento riguarderà la totalità dei dipendenti della Comart.

«Di fronte a una prospettiva così drammatica per i lavoratori e le loro famiglie – spiegano i rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm – abbiamo chiesto all’azienda di aprire un confronto per capire le modalità e le condizioni con le quali la Comart intenda procedere. A questo scopo abbiamo anche fissato un incontro con i commissari giudiziari che si terrà nel corso della prossima settimana. La situazione aziendale appare pesantemente compromessa e, con ogni probabilità, porterà a una soluzione di un concordato in liquidazione; per questo motivo i sindacati si stanno mobilitando attraverso una trattativa che garantisca ai lavoratori le condizioni migliori per fare fronte allo stato delle cose. Il prossimo 25 gennaio si terrà un’assemblea con i dipendenti nella quale concorderemo tutti i passaggi necessari».

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