Furto in un impianto fotovoltaico, rubati 80mila euro di rame

Rimini

RAVENNA. Sei chilometri di rame trafugato, per un valore complessivo stimato che si aggira attorno ai 70-80mila euro. È il ricco bottino del colpo messo a segno da una banda di ladri nel fine settimana appena trascorso nell’impianto fotovoltaico situato all’interno dell’area Hera di via Romea Nord.

I criminali hanno agito nella notte, forse dopo aver ricevuto disposizioni su come e entrare e dove trovare il rame da parte di un informatore. Per come è composto l’impianto all’interno dell’area non era infatti cosa banale riuscire prima di tutto a introdursi e poi a scovare l’ingente quantità di rame presente.

È possibile che i ladri, nel corso della loro “operazione”, abbiano anche dovuto fermarsi, per poi riprendere quando le acque si erano calmate. Durante la notte l’allarme di intrusione era infatti arrivato al servizio di vigilanza che controlla l’area. Arrivati sul posto gli uomini hanno trovato il lucchetto del cancello aperto. Dopo aver effettuato un giro all’interno, senza però riscontrare nulla di anomalo e pensando a un possibile falso allarme, la vigilanza è andata via. A quel punto i malviventi, forse nascosti in attesa di veder scomparire gli uomini che stavano controllando, avrebbero ripreso a staccare l’ingente quantità di rame presente.

I danni

Al rientro dal ponte festivo, i lavoratori si sono accorti del furto e hanno subito denunciato l’accaduto ai carabinieri. Gli uomini dell’Arma giunti sul posto, dopo aver effettuato tutte le verifiche del caso, hanno appurato che in totale erano stati asportati circa 6 chilometri di materiale da tutto l’impianto di via Romea Nord, per un valore complessivo stimato che potrebbe aggirarsi attorno ai settanta ottantamila euro. Molto probabilmente i ladri cercheranno di rivendere il rame trafugato sul mercato nero.

Le indagini

Solo le indagini, nelle mani dei militari, potranno chiarire esattamente come i malviventi siano riusciti a mettere a segno il colpo all’interno dell’impianto fotovoltaico. Durante il sopralluogo i carabinieri sono infatti riusciti a trovare i primi utili elementi per avviare l’attività d’indagine. Al momento tutte le piste sono aperte e gli uomini dell’Arma non escludono nemmeno che si possa essere trattato di un furto su commissione. Il rame, in gergo chiamato anche “oro rosso”, è infatti spesso oggetto di furti anche ingenti.

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