In due all'assalto di un chiosco di piadine

Rimini

LUGO. Finisce male la rapina ai danni del gestore di un chiosco di piadine. Due malviventi provano a derubarlo, lui reagisce ma rimedia una coltellata all’addome e una contusione a uno zigomo. Non è grave: se la caverà con una ventina di giorni di prognosi.

Il fatto è successo l’altra sera, poco dopo le 23.30.

I malviventi hanno preso di mira il chiosco “Tantecosebuone” in largo Corelli in prossimità di via Cardinal Bertazzoli all’incrocio con via Bach (nella zona nord di Lugo, a ridosso della via Piratello). L’esercizio è abbastanza noto e meta di una clientela di passaggio, ma non solo: i suoi prodotti (piadine ma anche calzoni, crescioni, hot dog e altre specialità) sono considerati di buona qualità e attirano visitatori e consumatori pure da diverse altre zone cittadine.

In quel momento dietro al banco c’era il 36enne lughese Oscar Paolucci, che gestisce l’attività con i famigliari (in precedenza il chiosco era in via XIIII Giugno). Si stava predisponendo per la chiusura e, vista l’ora, non vi erano clienti e neppure passanti.

I due balordi (di 25-30 anni) hanno atteso che non vi fosse nessuno nei paraggi prima di tentare il colpo: volevano il denaro contenuto nella cassa. La zona è relativamente isolata: è situata nei pressi di un asilo e nelle vicinanze di un campetto di pallacanestro, le più vicine abitazioni distano 100-150 metri.

Secondo una prima, parziale dinamica, pare che i malviventi si siano presentati a volto scoperto al cospetto del commerciante, poi uno dei due ha d’improvviso scavalcato il bancone per provare a mettere le mani nel cassetto contenente l’incasso della giornata. Il 36enne ha opposto resistenza e ha cercato di cacciare via gli intrusi. Ne è nata una colluttazione, ed è spuntato fuori un coltello con il quale uno dei banditi ha colpito al ventre il giovane titolare dell’esercizio, che ha anche rimediato un pugno al volto.

I due ladri, vista l’inaspettata reazione, si sono limitati a impossessarsi del portafogli (contenente poche decine di euro) dell’esercente, lasciando stare la cassa, quindi hanno preso la via di fuga. Lo stesso titolare del chiosco ha allertato il 118, i cui operatori sono giunti con urgenza sul posto a bordo di un’ambulanza e di una medicalizzata. Le condizioni del 36enne parevano in un primo momento piuttosto rilevanti, poi la gravità delle lesioni si è via via ridimensionata, tanto che alla fine i medici dell’ospedale gli hanno stilato una prognosi di soli 20 giorni. E’ tuttora ricoverato nel reparto di Chirurgia dell’ospedale lughese.

La zona teatro dell’aggressione è stata in seguito raggiunta dalle pattuglie del nucleo radiomobile dei carabinieri, che subito hanno iniziato a dare la caccia agli aggressori. Altri militari sono rimasti invece impegnati al chiosco nel tentativo di riuscire a rilevare tracce o eventuali indizi che potessero essere utili allo scopo di riuscire a rintracciare i banditi.

Le indagini sono tuttora in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Lugo, che già hanno ascoltato il ferito per farsi raccontare direttamente da lui i dettagli della vicenda e per raccogliere ulteriori elementi.

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