Autorità portuale, Rossi è il nuovo presidente

Rimini

RAVENNA. Manca solo la ratifica delle Commissioni Trasporti del Parlamento, ma il passaggio più importante è già stato ratificato: il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato l’accordo con il ministro Delrio per la nomina di Daniele Rossi a nuovo presidente dell’Autorità di Sistema di Ravenna, così come è stata ribattezzata l’ex Autorità portuale. Dopo mesi di attesa e lunghe trattative dunque la poltrona vacante più ambita del porto è stata finalmente riempita con l’accordo sul nome di Rossi.

L’annuncio di Bonaccini è arrivato nella tarda serata di giovedì, al termine del suo intervento all’assemblea di Confindustria Romagna che si è tenuto a Milano Marittima. «Se vogliamo dare competitività al porto a livello internazionale - ha detto Bonaccini - l’escavo dei fondali è fondamentale».

Il curriculum di Daniele Rossi - che è ravennate e vive già in città con la famiglia - comincia con una ricca esperienza nel settore energetico.

E’ stato infatti manager dell’area finanza di Saipem e di Eni Stati Uniti. Il suo nome circa un anno fa circolò anche per la carica di amministratore delegato della Saipem. Un ruolo svolto nella ravennate Rosetti e per la GSP Offshore. Attualmente siede nel cda di Mgm Lines e lavora anche West Africa, azienda del settore della logistica portuale. Nie giorni scorsi il nome di Rossi - supportato anche dal sindaco di Ravenna Michele De Pascale - aveva da subito raccolto il gradimento di Bonaccini. Nella rosa ristretta di candidati erano stati in lizza anche Paolo Baldrati, attuale direttore di Versalis e Luciano Guerrieri in forza come commissario straordinario all’Autorità di Piombino.

Rossi avrà il compito di riportare il sereno all’interno di un’ente che negli ultimi mesi è stato attraversato da diverse polemiche e anche inchieste giudiziarie. L’ultima nei giorni scorsi ha portato all’arresto di un dipendente per stalking nei confronti del commissario straordinario Giuseppe Meli e del segretario generale Davide Margorani. Quest’ultimo confermato nel proprio ruolo da Meli nel periodo di “interregno” seguito alla mancata conferma di Di Marco, a sua volta fresco di nomina come il direttore del terminal crociere di Venezia. Di Marco guiderà una società, la Vtp, a maggioranza privata, con i colossi del settore Msc, Costa, Royal caribbean, più i turchi della Global ports holding pronti ad affiancare il socio pubblico regionale, la Veneto sviluppo.

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