Maestri del furto in azione in un negozio.

Rimini

RAVENNA. Una borsa con dentro circa 10mila euro è stata rubata poco dopo le 17 di ieri sera da due ladri professionisti all’interno di un negozio di souvenir di piazza Mameli, a pochi metri dal comando della polizia municipale di Ravenna.

Vittima del furto una commerciante sessantenne che si è accorta solo dopo una decina di minuti di essere stata vittima di un colpo messo a segno molto probabilmente da professionisti che da tempo la tenevano sotto controllo.

Del caso si stanno ora occupando sia i carabinieri che la stessa municipale. Nelle prossime ore saranno acquisite le immagini eventualmente registrate dalle telecamere di sicurezza presenti in zona.

Al momento l’unica versione dei fatti è quella resa ieri alle forze dell’ordine dalla commerciante, ancora notevolmente scossa dall’accaduto.

Ad agire sono state due persone, entrambe italiane. Una donna di circa 30 anni, dai capelli scuri, vestita in maniera sportiva ma elegante, e un uomo molto più alto con il fisico robusto, anche lui all’apparenza piuttosto distinto. I due non sono però entrati nello stesso momento; la negoziante non immaginava che fossero complici. L’uomo ha distratto la commerciante con alcune richieste particolari, mentre la ragazza si è avvicinata alla porta di accesso del bagno. Nell’anticamera ha poi preso una borsa verde con dentro banconote per un valore complessivo di circa 10mila euro (c’erano anche 1.500 dollari).

Pochi istanti dopo i due sono usciti velocemente dal negozio. Un comportamento strano che la titolare dell’esercizio ha interpretato in un primo momento più che altro come semplice maleducazione. Nei minuti successivi, però, ha cominciato ad avere il dubbio che fosse successo qualcosa di strano ed è corsa nello stanzino: qui ha capito che le era stata rubata la borsa.

Inutili le ricerche in zona stazione di carabinieri e polizia municipale. Quei minuti trascorsi tra il furto e la denuncia hanno favorito la fuga della coppia. Molto probabilmente si tratta di professionisti del raggiro che hanno messo in atto un copione già collaudato. La commerciante derubata non era solita portare tutti quei soldi in negozio, ecco perché potrebbe anche essersi trattato di un furto su commissione o di un colpo messo a segno grazie a una soffiata più che mai preziosa.

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