Una folla per Verstappen

Rimini

BRISIGHELLA. Un pomeriggio che infiamma gli entusiasmi degli amanti dell’automobilismo e del motor sport in genere. Per un giorno Brisighella è al centro del circus della Formula 1, e della motor valley, grazie alla 23ª edizione del prestigioso Trofeo Lorenzo Bandini (opera in ceramica di Luciano Samorè) consegnato ieri al giovanissimo pilota olandese della Red Bull, Max Verstappen. Forse duemila le persone ad attenderlo sotto il sole cocente in uno scenario da Gran premio. Nella piazza Carducci sono esposte le dieci monoposto della Toro Rosso costruite in questi ultimi dieci anni nella factory di via Spallanzani a Faenza, che fu del Minardi team. Fino all’arrivo del pilota è questa l’attrazione che va per la maggiore. Alle 16.15 si sente volteggiare l’elicottero. Verstappen sta arrivando: un passaggio in hotel ed eccolo trionfale tra la folla, scortato dalle forze dell’ordine e accolto dal sindaco Davide Missiroli con la fascia tricolore e alcuni armigeri medioevali a fare da coreografia. In due minuti raggiunge il palco. Squillano le chiarine e rullano i tamburi del rione Nero di Faenza. Lui ha solo 18 anni, i jeans scoloriti, la polo e il berrettino della Red Bull. Il volto è da adolescente, ma la grinta è di chi sa il fatto suo. «Sono rimasto colpito dagli armigeri – afferma in inglese, tradotto alla meno peggio dallo speaker, Stefano Casadio -: come sono sceso dall’auto ho subito capito l’importanza di questo riconoscimento e la storia che deve avere questa città».
Ancora qualche battuta: «quando non sono in pista vivo normalmente i miei 18 anni. In gara invece so perfettamente cosa voglio». Nella stagione 2015 ha battuto record che nessuno gli potrà mai più strappare, come quello del pilota più giovane (non ancora maggiorenne) ad aver vinto un Gp. Infatti la Federazione ha introdotto subito dopo la clausola della maggiore età. Attualmente è sesto in classifica con dieci punti di distacco dal compagno di squadra Daniel Ricciardo, pure lui premiato due anni fa a Brisighella. La tappa successiva è la passeggiata sul red carpet verso la galleria d’arte, per altre foto e altre interviste riservate. Il presidente del trofeo Francesco Asirelli gli fa vedere e firmare l’albo d’oro della manifestazione, di cui adesso anche lui fa parte. Segue l’incontro con le autorità nella residenza municipale e quindi la consegna del premio all’anfiteatro. Oltre a numerosi sindaci, tra i designati a premiare, ci sono anche il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini e il senatore faentino, Stefano Collina. Quando tocca a Verstappen dagli spalti suonano i musici, si sparano effetti pirotecnici secondo un cerimoniale ormai collaudato, ma sempre carico di emozioni.

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