Cade da una barella, muore dopo un mese

Rimini

SOLAROLO. E’ deceduto al Bufalini di Cesena Giuseppe Sante Olivieri, il 68enne di Solarolo rimasto ferito il 30 maggio dopo una caduta dalla barella alla clinica San Pier Damiani, mentre era in attesa di fare la dialisi. Dopo il ricovero non si è più ripreso fino al tragico epilogo di venerdì scorso. Il giorno dell’incidente il 68enne era stato prelevato dalla sua abitazione di Solarolo dal personale sanitario della Pubblica assistenza che si occupa dei trasferimenti convenzionati per conto dell’Ausl. Raggiunta in ambulanza la clinica faentina, nello scendere dal mezzo il paziente è precipitato rovinosamente a terra.

Nuovamente soccorso, è stato ricoverato a Cesena in terapia intensiva per una commozione cerebrale e alcune costole rotte. In seguito all’episodio il pubblico ministero di turno, Angela Scorza, aveva aperto un fascicolo per lesioni personali gravissime colpose, indagando i barellieri (un infermiere e un volontario) presenti al momento dell'incidente. La procura aveva disposto anche il sequestro della barella, per capire se all’origine del sinistro vi fossero cause meccaniche. E se gli accessori quali cinghie, sbarre, materassino fossero idonei e regolarmente impiegati. Con il sopravvenuto decesso diventerà ora un atto dovuto la disposizione da parte della Procura di Ravenna dell’autopsia, che dovrà stabilire se esiste un nesso tra le cause della morte e quell’incidente. Questo passaggio comporterà anche, inevitabilmente, a carico degli indagati, la trasformazione dell’ipotesi di reato da lesioni colpose in omicidio colposo.

Alcuni giorni prima, il 18 maggio, un caso drammaticamente analogo si verificò all’ospedale di Faenza, dove poche ore dopo una caduta dalla barella morì un 83enne, sempre di Solarolo. L’anziano doveva effettuare una risonanza magnetica e la caduta è avvenuta durante il tragitto verso il lettino dell’esame. Sembrava che l’uomo stesse bene e che avesse sbattuto solo le ginocchia, ma a qualche ora di distanza, dopo aver perso conoscenza, è morto. Anche su questo episodio la Procura di Ravenna aveva disposto l’autopsia e aperto un fascicolo per fugare ogni dubbio sull'accaduto, ipotizzando l’omicidio colposo.

Desta clamore il fatto che nello stretto giro di nemmeno quindici giorni due anziani solarolesi siano rimasti vittime di circostanze simili a Faenza.

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