Brutale rapina in una tabaccheria

Rimini

RAVENNA. «Sono stati momenti davvero terribili. Sono entrati in un attimo, poi ci hanno legate e chiesto i soldi con il coltello puntato. Ma preferisco già cominciare a dimenticare tutto. Paura? Tantissima».

E’ ancora scossa la dipendente della tabaccheria di via Nicolodi che ieri sera poco dopo le 19.30 è stata assaltata da giovani rapinatori poi scappati con un bottino di circa 1.400 euro più qualche scatola di sigarette arraffate nella fretta.

Un gesto, quest’ultimo, che sembra essere quasi la firma di una coppia di rapinatori non “professionisti” ma comunque disposti davvero a tutto.

Del caso si stanno ora occupando sia gli uomini della squadra mobile della polizia che i carabinieri. L’allarme è scattato in orario di chiusura. Dentro la tabaccheria - che si trova a poche decine di metri dalla farmacia comunale numero 4 - c’erano solo la titolare e la sua dipendente. Le due donne in quel momento stavano passando lo straccio, la porta era chiusa, ma non a chiave, mentre era ancora aperto il portone metallico. E’ stato in quel frangente che due ragazzi, vestiti in bermuda di jeans e t shirt hanno fatto irruzione dentro. «Avevano il volto coperto un fazzoletto come quello dei cow boy» dichiara la titolare ancora scossa «ma non posso dire altro». Sembra che il loro accento non fosse romagnolo, ma il loro italiano è sembrato fluente.

I due hanno poi estratto un coltello e hanno chiesto i soldi della cassa. Ma prima uno ha preso dello scotch da pacchi marrone e ha legato i polsi della dipendente, costretta a stare a terra e a guardare verso il pavimento. Pochi istanti dopo la coppia di rapinatori è uscita dalla tabaccheria con il malloppo. Le due donne, comprensibilmente terrorizzate, non hanno visto la via di fuga e nemmeno con quale tipo di mezzo si siano allontanati da via Nicolodi.

Gli inquirenti sperano che qualche indizio utile alle indagini possa arrivare dalle telecamere di sicurezza: sia quelle piazzate all’interno del negozio, che quelle posizionate all’ingresso.

Al momento la definizione dei fotogrammi non sembra però aver dato molti indizi. L’indagine, insomma non sarà sicuramente facile. Dopo le 21 sul posto è arrivata anche la Scientifica che ha cercato le eventuali impronte digitali dei due rapinatori sulle porte della tabaccheria e vicino alla cassa. Anche il nastro adesivo utilizzato per legare la dipendente della tabaccheria è stato sequestrato per essere analizzato.

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