Vince il Palio e sul sagrato chiede in sposa la fidanzata

Rimini

FAENZA. Valentino Medori, il cavaliere di Porta Imolese che domenica ha vinto il Palio del Niballo, è già un idolo. Non ci hanno pensato molto i supporter del suo rione a giocare sul cognome del campione di motociclismo Valentino Rossi, estrapolandone un “Valentino Rosso” che lo inquadra perfettamente come indiscusso “doctor” del “circus” palio.

In un colpo solo hanno messo in evidenza il colore del rione, la vocazione alla vittoria e la stoffa di un messere, veloce come il migliore dei centauri. Un nome una garanzia, anche per quanto riguarda l’indole romantica, proprio alla Rodolfo Valentino, dimostrata sul sagrato del Duomo dove il miglior messere ha sfoderato un quadretto degno di un poema cavalleresco, perciò in assoluta sintonia con il periodo del Palio.

Aveva appena ritirato il drappo dalle mani del vescovo quando sotto i flash e nell’euforia generale, davanti al sindaco e al prelato, gli si è fatta incontro Adriana, la sua fidanzata, dalla quale aspetta un figlio. Valentino si è inginocchiato, dalla tasca ha estratto un anello e glielo ha donato: «Questo è per te: mi vuoi sposare?», ha esclamato con la mano sul cuore e lo sguardo estasiato. «Sì amore», è stata la fulminea risposta dell’amata.

Una dichiarazione che più cavalleresca di così non si poteva. Rullo di tamburi, squillo di chiarine: lì intono chi già piangeva dalla gioia della vittoria ha avuto problemi seri a contenere i singulti e i palpiti di commozione, contagiosi e incessanti. Poco dopo ai brindisi nella sede di via Campidori non si parlava d’altro. Al valore agonistico si è aggiunto il valore dei sentimenti veri e puri, declamati in pubblico come in altri tempi.

Sul campo Valentino ha regolato gli avversari in modo impeccabile. Solo un’indecisione alla prima tornata, quando contro il Nero ha fallito il bersaglio. «Poteva essere una catastrofe dal punto di vista psicologico - ha commentato Gabriele Romanato, che di battaglie ne ha viste tante, ex caporione e memoria storica della contesa - invece ha reagito positivamente, e qui si è vista la forza della scuderia che lo sostenuto e spronato. Probabilmente ha pagato lo scotto del debutto, ma si è subito ripreso. Si sono meravigliati tutti di quell’errore, perché è difficilissimo che Valentino manchi il bersaglio». Infatti non ha più fallito.

Spettacolare la terza serie di sfide, dove ha battuto tutti gli altri rioni sulla carriera di sinistra, solitamente considerata la meno veloce. Era da tempi immemorabili che non accadeva.

Usurpatore, il fido castrone sauro di 8 anni purosangue inglese, dopo due Bigorde conquistate (2014 e 2015) segna ora il suo nome anche nel palmares del Niballo. Impressionante la sua tenuta e la regolarità nei tempi, sempre compresi tra i 12.490 (16° affronto contro il Borgo) e i 12.834 contro il Giallo (15° affronto).

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