Giovanni e Gianluca, uno storico "sì"per i diritti gay

Rimini

LUGO. La prima storica unione civile di Lugo è stata celebrata ieri nella sala del Consiglio comunale della Rocca di Lugo. Giovanni Giovannini, medico estetico lughese, e Gianluca Zoffoli, architetto originario di Ravenna, hanno pronunciato il fatidico “sì” di fronte al sindaco di Lugo Davide Ranalli. La cerimonia è stata accompagnata dai tanti amici e parenti della coppia che ha così coronato un sogno. Dopo le firme, il sindaco di Lugo ha consegnato agli “sposi” un omaggio contenente i tradizionali capperi della Rocca. «Per questo riconoscimento abbiamo davvero lottato con i denti - commenta Gianluca Zoffoli, euforico e che non dimentica l’alto significato del riconoscimento ottenuto -. Ho insistito allo sfinimento con le amministrazioni locali per ottenere in tempi brevi il riconoscimento, visto che le leggi che riconoscono l’unione civile erano operative dallo scorso 5 giugno. Finalmente ce l’abbiamo fatta; questo passaggio è molto importante. E’ un punto di partenza per me e Giovanni ma anche per i tanti giovani a cui si apre una nuova opportunità. Mi ricordo delle tante difficoltà che abbiamo incontrato nella nostra giovinezza; oggi si sono fatti molti passi in avanti, tanto che stiamo vivendo una giornata davvero speciale. Siamo felici ed elettrizzati».

La storia di Giovanni, 57 anni, e Gianluca, 54 anni, è cominciata 11 anni fa. “L’11 maggio 2016 abbiamo festeggiato il nostro anniversario proprio nel giorno in cui è stato approvato il disegno di legge relativo alle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Per noi non poteva esserci un regalo più grande». Dopo la cerimonia in Comune la coppia si è spostata a Santa Maria in Fabriago, dove è partita una vera e propria festa per celebrare l’evento. «L’unione civile tra due persone maggiorenni dello stesso sesso - fanno sapere dal Comune - si costituisce mediante dichiarazione di fronte all’ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni. L’atto è registrato nell’archivio dello stato civile. Le parti possono stabilire di assumere un cognome comune, scegliendo tra i loro cognomi o di anteporre o posporre al cognome comune il proprio». (ro.art.)

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