Patteggiano in tre per la tragica morte di Sara e Beatrice

Rimini

RAVENNA. Tre patteggiamenti per la morte di Sara Valentini (18 anni) e Beatrice Casanova (17), le due studentesse di Forlimpopoli rimaste uccise nel terribile incidente stradale avvenuto il 9 giugno del 2013 sulla statale Adriatica all’incrocio con via Lazio, a Pinarella.

Le pene sono state definite ieri di fronte al gup Antonella Guidomei e il pm titolare dell’indagine: Stefano Stargiotti.

Due anni di reclusione e due anni di patente revocata, questa la pena patteggiata dalla ragazza ucraina 29enne alla guida della Mercedes che, secondo la procura, innescò l’incidente alla luce della perizia eseguita dall’ingegner Roberto Gardelli.

Poco dopo lo schianto la 29enne - difesa dagli avvocati Emanuela Pagliarani e Francesco Tabanelli - scappò dal luogo dello scontro. Cinque ore dopo si presentò alla polizia stradale, ma la cosa non gli evitò l’arresto e i successivi domiciliari.

Ha patteggiato invece un anno e sei mesi il 36enne residente a Bertinoro al volante della Golf che non riuscì a evitare l’impatto mortale arrivando dalla corsia opposta. Per lui - difeso dall’avvocato Gustavo Raffi - è stata disposta anche la sospensione della patente per sei mesi.

Ha patteggiato infine due anni e sei mesi il 23enne di Forlimpopoli che guidava la Citroen Saxo sulla quale si trovavano le due ragazze e un altro loro amico.

Quest’ultimo - difeso dall’avvocato Eleonora Montaletti - doveva rispondere anche di guida sotto effetto di stupefacenti. Le analisi eseguite dopo il ricovero evidenziarono infatti tracce di cocaina. La pena più severa si deve anche al fatto che al momento dell’incidente non avesse ancora compiuto 21 anni. Per lui è stata disposta la revoca della patente. A tutti e tre gli imputati è stata concessa la sospensione condizionale della pena.

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