Bimbi terrorizzati, la Procura vuol far luce

Rimini

RAVENNA. Anche la Procura si è mossa sulla vicenda della maestra delle scuole elementari finita al centro delle lamentele dei genitori per il suo comportamento nei confronti dei bambini. In seguito alle notizie di cronaca apparse ieri su queste colonne, l’autorità giudiziaria ha infatti deciso di fare luce in modo approfondito sul caso, che era stato segnalato nei giorni scorsi anche alla Polizia e all’ufficio scolastico provinciale. Qualche familiare si era addirittura rivolto al Telefono azzurro.

Nel mirino gli atteggiamenti tenuti dalla docente - attualmente non più in servizio e in procinto il prossimo anno di essere trasferita - accusata di aver adottato modalità educative non consone al ruolo. Stando alle segnalazioni fatte da mamme e papà, l’insegnante avrebbe strattonato in alcune occasioni i bambini, attuando in qualche caso violenze psicologiche, istigando ad esempio i compagni a prendere in giro quelli meno preparati.

In occasione dell’ultima nevicata avrebbe anche costretto i piccoli che avevano accolto a suo avviso con troppo entusiasmo i fiocchi bianchi a stare con le mani fisse sul banco. E una volta avrebbe addirittura portato in classe compiti che i bambini non avevano fatto invitandoli a sottoscriverli con la data e il loro nome.

Episodi che erano giunti presto alle orecchie dei genitori, che avevano anche avviato una raccolta firme chiedendo che la maestra venisse allontanata, annunciando in caso contrario l’intenzione di attuare una forma di protesta molto più eclatanti, ovvero non mandare più i figli in classe durante le sue lezioni. L’uscita di scena della docente ha placato i malumori. Ma non le indagini. (gi.ro.)

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