Condannato l'ex comandante del radiomobile

Rimini

FAENZA. Quando venne sentito, si difese sostenendo di non aver informato il collega dell’inchiesta in corso affermando anche che i rapporti tra loro non era così buoni come molti credevano. Versione che in sede d’udienza il sostituto procuratore Isabella Cavallari contestò a più riprese e che non ha convinto nemmeno il giudice Milena Zavatti che ieri ha condannato Loris Vaselli, l’ex carabiniere 50enne all’epoca dei fatti comandante dell’aliquota radiomobile del Norm di Faenza, a cinque anni e due mesi a fronte di una richiesta dell’accusa di tre.

All’ex maresciallo di origini perugine (difeso dall’avvocato Stefano Leone Gaudenzi e David Brunelli) finito nella clamorosa inchiesta che nel 2011 portò a scoprire un vasto giro di spaccio nell’ambito della movida faentina gestito da alcuni militari in servizio in città, era stato contestato di essersi introdotto abusivamente nel sistema informatico dell’Arma effettuando ricerche sul conto di alcuni colleghi e di pregiudicati e di aver divulgato le informazioni di cui era venuto a conoscenza. Rivelazioni di cui avrebbe beneficiato in particolare Luca Pantera, 42enne condannato a quattro anni per aver rifornito di cocaina un altro ex carabiniere, Andrea Fusella, 44enne abruzzese che ha invece patteggiato tre anni e otto mesi.

Tra le accuse contestate a Vaselli anche quella di falso ideologico per una relazione di servizio che, per l’accusa, venne in pratica “copiata e incollata” dal 7 al 10 febbraio del 2011 con l’indicazione di controlli mai eseguiti.

Quella relazione venne controfirmata da un altro carabiniere in pattuglia con Vaselli a sua volta finito a processo; il militare, difeso dall’avvocato Lorenzo Valgimigli, è stato però assolto per il falso mentre è stato condannato a un mese (con sospensione della pena e non menzione) solo per la violata consegna perché quel giorno si assentò qualche minuto prima della conclusione del turno per accompagnare il figlio all’ospedale.

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