Banditi incappucciati in farmacia

Rimini

BERTINORO. Armati di cutter fanno irruzione in farmacia in tre. La rapina è stata messa a segno sabato sera, poco prima dell’orario di chiusura alla farmacia Maraldi di Santa Maria Nuova a Bertinoro.

Pochi gesti fulminei ma eloquenti, poche parole pronunciate da uno dei tre uomini, tutti con il volto coperto da un cappuccio. Questione di attimi, come spesso accade in queste situazioni. Attimi che sono stati lunghi e angosciosi per due farmaciste e una cliente, a cui poi se ne è aggiunta una seconda a rapina in corso, presenti in quel momento nella farmacia Maraldi di via Garibaldi a Santa Maria Nuova di Bertinoro sabato sera scorsa. Quattro donne si sono trovate faccia a faccia con tre rapinatori. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri del Nucleo radio mobile della Compagnia di Meldola e della stazione di Bertinoro, che ora indagano sull’accaduto, erano circa le 18 quando i tre hanno fatto irruzione nella farmacia. Tre uomini, con il volto coperto e quindi irriconoscibile, presumibilmente italiani dall’accento tradito nel dare le poche istantanee istruzioni su quali fossero le loro intenzioni, rendendo le intimazioni ancora più convincenti puntando il cutter che uno dei tre aveva in mano contro le malcapitate.

Per spianarsi meglio la strada, i banditi hanno obbligato le due farmaciste in servizio al banco e la cliente presente all’interno del locale a dirigersi in una stanza sul retro del negozio e qui le hanno chiuse dando istruzioni di non muoversi fino a quando non avessero completato il loro lavoro. Nella stessa stanza è stata mandata anche un’altra cliente arrivata a rapina in corso e trovatasi a sua volta faccia a faccia con i tre uomini incappucciati, intenti a svuotare il registratore di cassa e ad arraffare tutto il contante che vi era contenuto. Il bottino è consistente per un colpo del genere e ammonterebbe a circa 6mila euro in contanti. Una volta ripulita la cassa, i tre sono usciti dalla farmacia e sono fuggiti lasciando perdere le proprie tracce; l’idea dei carabinieri è che avessero un’auto a disposizione per la fuga che li stesse aspettando fuori.

Per le persone rimaste coinvolte al momento della rapina nessuna conseguenza ma solo un grande spavento. La rapina di Santa Maria Nuova è stata seguita, un’ora dopo, da un altro colpo con molte analogie, messe a segno a Imola in una farmacia di periferia, nel quartiere Zolino. Erano le 19 e anche in quel caso i banditi erano tre, incappucciati e armati di cutter. Quando hanno fatto irruzione era presente una decina di persone, e uno dei tre banditi ha anche colpito con uno schiaffone la titolare dietro al banco. In quel caso però l’allarme che un cliente è riuscito a dare al 112 ha fatto sì che una pattuglia dei carabinieri nei paraggi sia potuta intervenire arrestando i banditi, tutti catanesi. Ora al vaglio dei carabinieri di Meldola ci sono anche i dettagli del caso imolese e al momento non è escluso che si possa trattare delle stesse persone. La dinamica è identica, le persone sono sempre tre, alcune testimonianze collimano ma servono prove, e il fatto che fossero incappucciati e che all’interno della farmacia di Bertinoro non vi fossero telecamere a circuito chiuso non semplifica le cose.

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