Tragedia in montagna, cade sulla pista da sci

Rimini

FAENZA. E’ morta sotto gli occhi disperati del fidanzato mentre medico e infermieri tentavano di rianimarla con defibrillatore e massaggio cardiaco. Daniela Ranzi aveva 29 anni. Era in vacanza, con il ragazzo e altri amici a La Villa. Sarebbero dovuti rientrare oggi ma ieri la loro settimana bianca è finita in tragedia. Daniela è morta sull’ambulanza mentre aspettava l’elicottero del Suem, il soccorso medico alpino.

E’ successo poco dopo mezzogiorno. Fatale una caduta sulla pista rossa Campolongo ad Arabba, ai piedi del Bec de Roces.

Forse a tradirla potrebbe essere stata una lastra di ghiaccio. Tra venerdì e sabato la temperatura infatti si è abbassata e ieri si sono contati numerosi incidenti in tutte le Dolomiti.

Daniela indossava il casco che, a quanto pare, avrebbe retto all’urto. I primi ad aiutarla sono stati i poliziotti del soccorso piste che poi l’hanno trasportata a valle con la motoslitta. La giovane era ancora cosciente. Lamentava in particolare dolori a una spalla e al costato ma nulla che facesse pensare a una situazione disperata. Qualche istante dopo invece, mentre già era sull’ambulanza in attesa dell’elicottero partito da Pieve di Cadore, ha perso conoscenza. Subito sono partite le manovre per rianimarla. Per almeno mezz’ora medici e infermieri hanno tentato il tutto per tutto ma è stato inutile. Il Suem, data la tragedia, ha inviato sul posto uno psicologo per prestare assistenza al ragazzo rimasto impotente ad assistere alla sua morte.

Daniela abitava a Pieve Corleto, frazione a pochi chilometri da Faenza, come i genitori Giuseppe e Anna Maria, e la sorella minore, Michela, informati ieri della tragedia. Lavorava a Faenza in uno studio di professionisti. Nel tempo libero faceva l’educatrice in parrocchia ma tutti in paese la ricordano anche per la sua disponibilità a dare una mano all’organizzazione delle sagre paesane.

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