Schianto all'alba, muore giovane padre

Rimini

FAENZA. E’ morto in un terribile schianto alle prime luci dell’alba, mentre stava andando al lavoro a Ravenna. Un violento scontro frontale sulla strada provinciale Naviglio non ha lasciato scampo ad Aleksander Ferhati, un 26enne di origine albanese residente a Faenza, deceduto sul colpo.

Il giovane lascia una figlia in tenerissima età.

Erano circa le 7,36 quando Ferhati si è trovato a percorrere la Naviglio in direzione Ravenna, al volante di una Volkswagen Polo. Giunto a Granarolo Faentino, sulla circonvallazione Altini (km 4 + 500), per cause in corso di accertamento, all’inizio della curva verso destra il conducente ha perso il controllo del mezzo ed ha invaso l’opposta corsia di marcia, andando a scontrarsi frontalmente con una Peugeot 308 station wagon proveniente dalla direzione opposta, condotta da un 60enne di Faenza.

Di seguito è rimasta coinvolta nel sinistro anche la Peugeot 206 condotta da una 36enne residente a Ravenna, che viaggiava in direzione di Faenza.

L’impatto fra la Polo e la 308 è stato violentissimo, tanto che l’utilitaria Volkswagen ha riportato il distacco del motore, finito nel campo adiacente, e del semiasse anteriore, mentre la familiare dopo l’urto è stata sbalzata fuori dalla sede stradale.

I soccorritori del 118 - intervenuti con un’ambulanza e un’auto medica - non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane padre residente a Faenza.

Ha riportato ferite di media gravità il conducente della Peugeot: medicato in ospedale a Faenza, è stato trattenuto con una prognosi di trenta giorni.

Lesioni più lievi invece per la 36enne ravennate, che sono state giudicate guaribili in cinque giorni. Tutti gli automobilisti coinvolti viaggiavano da soli.

Cosa possa avere provocato il tragico incidente è ora al vaglio dell’Infortunistica della Polizia municipale di Faenza, intervenuta per i rilievi di legge. Di certo al momento del sinistro pioveva e l’asfalto era viscido.

Sul posto sono intervenuti a supporto dei soccorritori anche i vigili del fuoco, mentre una seconda pattuglia della Municipale - dell'Unione Romagna Faentina - si è occupata di deviare il traffico lungo il tracciato interno della via Granarolo, per permettere il recupero della salma, la messa in sicurezza delle auto da parte dei Vigili del fuoco di Faenza, i rilievi degli agenti della Polizia municipale e il recupero della Polo, posta sotto sequestro penale a disposizione dell'autorità giudiziaria.

La strada provinciale è rimasta chiusa per oltre tre ore.

Si attendono ora le disposizioni della Procura circa eventuali accertamenti per poter organizzare i funerali del giovane albanese.

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