Stuccata l'opera di Eron

Rimini

RAVENNA. È successo già altre volte nella storia dell’arte. Ma sempre quando in ballo c’erano grandi artisti, o almeno grandi virtuosi della pittura. Talmente bravi, che le loro opere che riproducevano la realtà - un grappolo d’uva o un velo - venivano scambiate per vere, anche da chi aveva occhi esperti per poter cogliere la differenza tra realtà e finzione.

Questa volta è successo al Mar di Ravenna, dove l’artista riminese Eron, aveva dipinto su una parete l’ombra lasciata da un quadro caduto, tratteggiando anche il buco lasciato dal chiodo che reggeva il quadro. Ebbene, l’inserviente del museo che doveva stuccare tutti i buchi lasciati dai quadri di una precedente mostra, ha stuccato anche il buco finto, il buco che non c’era, ma era solo uno schizzo di vernice sul muro: però così perfetto, da essere scambiato per vero.

Molto divertiti dell’accaduto, sia Eron che il direttore del Mar, Claudio Spadoni.

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