Urta l'amico e abbatte un palo

Rimini

RAVENNA. Sembra abbia toccato uno dei motociclisti con cui era in gruppo. Un contatto lieve ma sufficiente a far perdere aderenza al centauro, Ivan Carli Ballola, 43enne di Comacchio deceduto nel pomeriggio di ieri a San Romualdo. Soccorso ormai in fin di vita da un’ambulanza, l’uomo è deceduto durante la disperata corsa verso l’ospedale.

Il dramma si è verificato attorno alle 16.40 lungo via Sant’Alberto, sul ponte sul Lamone. Stando a una prima ricostruzione della dinamica al vaglio degli agenti della Polizia municipale, pare che il 43enne sia caduto durante la discesa; inizialmente si è ipotizzato che la perdita di stabilità potesse essere legata al cambio di pendenza della strada, ma in base ai successivi rilievi sembra che ciò sia avvenuto in seguito al contatto con un altro centauro che lo precedeva e che aveva rallentato. Scivolato a terra, il motociclista avrebbe strisciato sull’asfalto invadendo la corsia opposta, picchiando poi col corpo contro il guard rail e abbattendo anche un paletto prima di finire nella scarpata. Un impatto devastante, tanto da far schizzare il casco che indossava mentre la moto (una Honda Cbr intestata al fratello) si è fermata a decine di metri di distanza dal punto della caduta. Il 43enne, che viveva con la fidanzata a Lido degli Estensi, era un bagnino di salvataggio. «Il migliore» lo ricorda il cugino e collega del Cus Salvataggio, Alex Bellini; nel luglio scorso salvò due bambini di 5 e 7 anni che stavano annegando nel tratto di spiaggia libera tra Lido di Pomposa e Lido degli Scacchi.

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