«Buche, marciapiedi disastrati e automobili a folle velocità»

Rimini

RAVENNA. Marciapiedi stretti e in pessime condizioni e velocità delle auto degne di un «autodromo cittadino». Sono queste le principali accuse lanciate dal capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi in merito alla situazione in via Giovanni Pascoli, nel centro cittadino.

L’esponente di opposizione ha rivolto un’interrogazione al sindaco chiedendo contromisure per sanare i problemi esistenti: «Il traffico è insostenibile perché la strada è usata come scorciatoia da tutto il sud-ovest della città per dirigersi verso la zona nord, il quartiere Darsena e via Trieste».

Secondo il consigliere i motivi di pericolo sono molteplici, soprattutto per ciclisti e pedoni; per Ancisi si va dall’alta velocità delle auto alla pessima condizione dei marciapiedi dal fondo disastrato ed esposti, causa il piano rialzato consumato, a essere percorsi dalle automobili, anche radendo i muri.

Ancisi tira in ballo anche le dimensioni dei marciapiedi: «La loro larghezza, tra gli 88 e i 93 centimetri (escluso il bordo, non fruibile perché in pendenza sulla carreggiata), viola il decreto ministeriale del 2001, che fissa, per tutti i marciapiedi, la larghezza minima di un metro e mezzo, ed è inferiore perfino al metro minimo riservato dall’articolo 3 del codice della strada agli spazi pedonali tra le case e la carreggiata, in nome del quale un quartiere di Ponte Nuovo ha subito 211 multe in due giorni e ora un piano particolareggiato del traffico da sette castighi».

Ancisi denuncia anche l’impossibilità di transitare su questa strada da parte delle persone in carrozzella «perché quel po’ di sfasciato che resta dei marciapiedi è loro impedito, oltre che da sei tra pali per la segnaletica e cassette di derivazione per cablaggi, da un cestino per rifiuti e da un parchimetro».

Oltre alla denuncia dei mali, Ancisi propone anche una cura che si articola in tre punti. Innanzitutto propone il rifacimento dei marciapiedi allargandoli a un metro e mezzo. Secondo Ancisi il conseguente restringimento della carreggiata dovrebbe disincentivare l’eccessiva velocità delle auto. Il consigliere propone poi la realizzazione di un passaggio pedonale rialzato all’altezza del numero civico 15, per limitare la velocità e permettere un attraversamento in sicurezza. Infine giunge la proposta più ambiziosa: realizzare una rotatoria all’incrocio tra le vie Roma, Renato Serra, Cesarea e Circonvallazione Molinetto (una proposta già avanzata nel 2005 dalla lista civica).

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