La pioggia appanna la Notte d'oro

Rimini

RAVENNA. La pioggia battente che ha flagellato la città fin dal mattino non ha regalato un’edizione da record della Notte d’oro ma non ha neanche guastato completamente la festa. Le tante iniziative in programma nei teatri, nelle sale, nei chiostri e negli spazi al coperto privati - oltre sotto i molti portici del centro - non sono state rovinate dal maltempo. A risentirne, semmai, il passeggio e il concerto in piazza del Popolo.

Ma in tanti pure con l’ombrello, non hanno rinunciato a godersi la pletora di appuntamenti organizzati per la “notte bianca” di Ravenna. Dopo le prime iniziative del pomeriggio, la notte più lunga di Ravenna ha preso il via - fra le tante iniziative - con i “Racconti e meraviglie” di Vladimiro Strinati negli Antichi Chiostri Francescani di via Dante Alighieri; poi al Rasi è andato in scena lo spettacolo “Dalla Romagna alla Liguria… in un Respiro”, con Ivano Marescotti, la Bandeandrè e Cristiano Colinelli, dedicato a Raffaello Baldini e Fabrizio De Andrè. Il tradizionale appuntamento di RavennaPoesia ha visto protagonista Moni Ovadia al Palazzo dei congressi di largo Firenze.

«Non è mai successo in nessuna edizione che piovesse così tanto - allarga le braccia il sindaco Fabrizio Matteucci -. L’affluenza non è neanche paragonabile a quella degli altri anni. Diciamo che in giro c’è un po’ più di un movimento di un sabato normale».

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