Catturati i ladri del Parmigiano Reggiano

Rimini

CASTEL BOLOGNESE. Dall’inizio dell’anno hanno messo a segno una nutrita sfilza di colpi, a Ferrara, Modena, Pesaro e Bologna: qui soltanto martedì scorso. Mercoledì si sono invece fatti vivi a Faenza, con nel mirino sempre lo stesso obiettivo: forme di Parmigiano Reggiano, alimento evidentemente piuttosto ambito e di non poco costo. L’ipotesi è che dietro a queste rapine ci possa essere una possibile immissione di tali prodotti nel mercato nero, visto anche il valore dei tranci di formaggio.

Su questa direttrice stanno indagando i carabinieri della compagnia di Faenza, che intanto hanno fatto scattare le manette intorno ai polsi di un 20enne e di un 43enne, di etnia rom, autori dell’ultima rapina, messa a segno ai danni del supermercato Conad sulla via Emilia.

I due, entrati nell’esercizio, sono stati notati tra gli scaffali maneggiare proprio alcune forme di Parmigiano, ma al successivo passaggio alla cassa si sono presentati per il pagamento solamente con alcuni snack.

La cassiera ha cercato di fermarli, con l’intento di voler effettuare una verifica. I due rom, per tutta risposta, sono scappati in tutta fretta. Rincorsi, hanno accelerato il passo, allo stesso tempo gettando lungo la strada alcune dei pezzi rubati.

Sul posto intanto sono sopraggiunti i militari di una pattuglia dell’Arma, che ben presto sono riusciti a individuare i due malviventi. Erano nascosti dietro a una siepe, a soli 200 metri dal supermercato. Nella loro borsa sono state ritrovate alte forme.

Alla fine, tra quelli buttati e quelli ancora custoditi indosso, si erano impossessati di una ventina di tranci, di circa mezzo chilo l’uno: in totale quindi circa 10 chili di Parmigiano Reggiano, per un valore complessivo di 200 euro. Presentatisi in tribunale ieri mattina a Ravenna (pubblico ministero Antonio Vincenzo Bartolozzi, giudice Janos Barlotti), il loro arresto è stato convalidato. Dopo che il loro legale ha chiesto i termini a difesa, i due sono stati rimessi in libertà, ma nei loro confronti è stato emesso il provvedimento di divieto di dimora in tutta la provincia di Ravenna.

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