L'acqua arriva sulle strade

Rimini

RAVENNA. Frane, smottamenti, fiumi in piena, mareggiate. L’ondata di maltempo che sta attraversando la penisola non risparmia il territorio ravennate, che ieri ha vissuto ore di apprensione dalle colline - dove si sono create anche situazioni di particolare disagio - alla costa, passando per l’entroterra.

In collina frane e smottamenti si sono verificati un po’ ovunque. Nella Bassa Romagna la situazione è di preallarme per le località attraversate dai fiumi, percorsi da un’ondata di piena.

Ma anche nel Ravennate viene monitorato il livello dei fiumi - Savio, Ronco, Montone, Canale destra Reno e Lamone - che presentano tutti acqua alta. Una nuova allerta diramata in giornata dalla Protezione civile regionale per la piena nel fiume Reno in territorio ravennate, ha indotto l’Amministrazione comunale a chiudere l’accesso al traghetto a Sant’Alberto, nella tarda mattinata di ieri.

Sulla costa il peggio dovrebbe essere passato, dal momento che il picco previsto per la combinazione del mare mosso con onde alte fino a due metri e mezzo (per effetto dei forti venti da sue-est) e l’alta marea si è registrato nella mattinata di ieri dalle 7 alle 11. L’abbassamento della marea dovrebbe favorire anche il ripristino del flusso dei corsi d’acqua verso il mare.

La mareggiata ha mandato sott’acqua le zone critiche dell’arenile.

Secondo il monitoraggio del servizio protezione civile del Comune, a Lido di Savio il mare ha allagato via Cesena; a Lido di Dante, come avviene quasi sempre, è finito a mollo il Bagno Smeraldo; a Marina di Ravenna si è allagata la strada lungo il Molo Dalmazia, che è stata chiusa. I moli sono chiusi sia a Marina di Ravenna che a Porto Corsini; a Casal Borsetti sono stati sbarrati i percorsi ai margini del canale. A Lido Adriano nella parte sud il mare ha eroso la duna e l’acqua si è fermata a pochi metri dagli stabilimenti balneari; nella parte nord l’acqua è al piede della duna.

Grande l’apprensione da parte dei bagnini, per una mareggiata di stampo autunnale a ridosso del periodo in cui si cominciano i lavori per permettere l’apertura degli stabilimenti balneari in primavera. Il presidente della Cooperativa Spiagge Ravenna, Maurizio Rustignoli, segnala i problemi maggiori nelle zone più colpite dalle dinamiche erosive: i bagni Mirella e Re di denari a Punta Marina Sud e l’Alessandra a Lido Adriano nord, la zona centrale di Lido di Savio, gli ultimi 3-4 bagni nella parte nord di Marina Romea, a Lido di Dante.

Sempre a Lido di Dante, nella zona ben nota per i problemi di erosione, l’acqua ha invaso la pineta Ramazzotti. La criticità ormai raggiunta dalla problematica era stata messa in luce dalle precedenti mareggiate di inizio anno, tanto che appena una ventina di giorni fa il Comitato cittadino aveva lanciato l’allarme, preoccupato anche per le sorti del centro abitato.

La fase di attenzione resta attivata dalla Protezione civile fino alle 13 di oggi, ma non si esclude - visto il persistere di previsioni meteorologiche non favorevoli - che possa venire prolungata.

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