Porto turistico, è svolta: nasce la società "Marina di Cervia"

Rimini

CERVIA. Svolta clamorosa per il porto turistico, il Comune costituisce l’unità progetti speciali “Marina di Cervia”. Dovrà gestire, fra l’altro, il processo di revoca della concessione a “Marina srl”, curandone il “passaggio di consegne”. La svolta giunge al culmine di una vertenza giudiziaria che vede opposti l’amministrazione comunale e la società stessa.

La delibera cita il regolamento comunale, secondo cui si possono istituire «strutture anche temporanee in staff, alle dirette dipendenze del sindaco e dei dirigenti, per attuare progetti trasversali che rivestono grande importanza, oppure urgenza».

Nello specifico, “Marina di Cervia” dovrà occuparsi della risoluzione delle problematiche, riguardanti «la gestione dei rapporti con il titolare della concessione demaniale del porto turistico»

Si perseguirà in questa maniera l’obiettivo della «diretta e tempestiva definizione delle procedure di decadenza della predetta concessione, con diretta assunzione della responsabilità di tali procedimenti»

Fanno parte della nuova unità il dirigente dei lavori pubblico Roberto Buonafede, il responsabile del servizio Demanio e porto Giuseppe Trombetta, il dirigente della Urbanistica e edilizia Daniele Capitani, il responsabile del Suap e Sviluppo economico, Katia Nanni, il responsabile del servizio legale, Silvia Medini, il vicecomandante della Pm, Sergio Rusicali, il dirigente delle Finanze, Sergio Testa, e il responsabile del servizio Controllo di gestione, Fabio Forti.

Una vera e propria Task force, dunque, capitanata dal sindaco Luca Coffari, per risolvere il rapporto con “Marina”, giunto evidentemente al lumicino. Ognuno avrà un compito specifico, con il responsabile dei Progetti speciali che coordinerà il personale assegnato, anche se appartenente a uffici diversi. Il servizio Demanio, dal canto suo, avrà il compito di avviare la fase di trapasso, con il passaggio di tutte le competenze dello scalo turistico al Comune. “Marina srl”, nel frattempo, dovrebbe avere terminato il ripristino delle banchine danneggiate durante la mareggiata dello scorso febbraio e di tutti gli ormeggi di cui si servono i diportisti. Rimessi in funzione i servizi igienici, dovrebbe essere nuovamente a norma pure il sistema antincendio.

Ma la giunta, adesso, vuole fare da sè.

 

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