Trionfa ancora il Verde

Rimini

FAENZA. Il rione Verde vince il palio del Niballo 2015. Nodiu de Ureco detto Du Du, castrone sauro di 12 anni purosangue inglese montato da Marco Diafaldi riporta l’ambito drappo in via Cavour. Bissato il successo dello scorso anno ottenuto con la cavalla Fay Dancer.

Una giostra combattuta, entusiasmante, ricca di colpi di scena, chiusa solo dopo gli spareggi effettuati contro un Borgo Duurbecco, affidato ad Andrea Gorini, sulla splendida e velocissima Perla de Bonorva che ha venduto cara la pelle: premiato per il miglior tempo (12.214) ottenuto alla sesta tornata (premio Baravelli).

Alla fine delle 20 sfide regolamentari vi era perfetta parità, con cinque scudi conquistai da ciascuno dei due contendenti. Per la prima volta (come previsto dal nuovo regolamento) si è quindi assistito ai due gironi di due sfide effettuate da ognuno una volta a destra e una sinistra, che però non sono bastate. A questo punto il podestà della giostra, Fausto Brugnoni procedeva al sorteggio della pista per un un’unica tornata finale. Veniva estratto il rione Verde che decideva di correre sulla pista di destra, quella che di solito consente tempi migliori. La bella è stata sul filo di lana: Marco Diafaldi piombava per primo di pochi millesimi sul bersaglio e non lo sbagliava. Per Porta Montanara è il settimo palio conquistato. Nell’albo d’oro raggiunge proprio il Borgo Durbecco.

Terzo classificato a quota 4 il rione Rosso con Gioele Bartolucci su Shock Wave (cui spetta la il Gallo con la resta d’aglio). Quarto, pure lui a quota 4 scudi, ma perdente negli scontri diretti, il rione Giallo con Daniele Ravagli su Nambo King (cui spetta il Gallo e una resta d’aglio), trofeo onorevole. Ultimo, il binomio del Nero, Manuel De Nobili su Notte Fatale, sfortunati per la perdita di un ferro nella prima serie contro Durbecco, unico rione a godere dell’agevolazione di correre senza avversario.

Incoronato dunque re del campo Marco Diafaldi 27 anni, alla seconda vittoria consecutiva. Dopo la corsa, grande euforia negli schieramenti dei trionfatori, che sono usciti a testa alta dal Bruno Neri recandosi, tra inni e proclami, in piazza della Libertà, dove il Vescovo ha consegnato sul sagrato del Duomo, il prezioso drappo con la figura di san Pietro.

Grande divertimento per il pubblico che ha gremito lo stadio e ha fatto da cornice alla sfilata di oltre seicento figuranti, fin dalle 16 del pomeriggio. Tanti gli ospiti vip in tribuna, soprattutto politici: Stefano Bonaccini (presidente della Regione), il senatore Stefano Collina, il presidente della Provincia Claudio Casadio e il Vescovo Mario Toso.

Premiata con il Liocorno la migliore figura femminile, Sara Dalla Croce, del rione Verde che per il secondo anno ha interpretato madonna “Rundanina” giovane rampolla della nobile famiglia Rondinini. Miglior personaggio maschile (premio offerto dalla Bcc) scelto dalla Deputazione è risultato il capitano del Gruppo municipale, impersonato da Claudio Pasi.

Il trofeo Riccardo “Bobo” Gorini alla fazione con maggior numero di scudi tra Palio e Bigorda se l’è aggiudicato il rione Rosso, come pure il trofeo alla memoria di Franco Ricci, conferito a Gioele Bartolucci e alla sua scuderia che ha ottenuto il miglior salto di classifica rispetto all’anno precedente.

 

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