Lascia il piccolo di otto mesi in auto per prendere un caffè: condannata

Rimini

RAVENNA. Lasciò il piccolo di appena otto mesi per mezz’ora in auto da solo per andare al bar a prendersi un caffé. Un comportamento costato alla madre la condanna a quattro mesi in abbreviato da parte del gup Rossella Materia per abbandono di minori; il sostituto procuratore Marilù Gattelli aveva invece chiesto sei mesi, mentre il difensore della donna, l’avvocato Francesco Furnari, aveva richiesto l’assoluzione della sua assistita evidenziando come l’incolumità del piccolo non fosse mai stata messa in pericolo.

La vicenda risale alla primavera dello scorso anno e ad accorgersi del neonato in lacrime era stato un agente di vigilanza privata che aveva poi chiamato il 112; al loro arrivo, i carabinieri avevano incrociato la madre, a sua volta appena tornata, denunciandola a piede libero.

La 30enne, originaria della provincia di Bari ma residente in città, aveva parcheggiato la sua utilitaria in via Rocca Brancaleone, non lontano dalla traversa di via Rocca ai Fossi, proprio davanti all’ingresso del parco. Poi si allontana in direzione della stazione lasciando il figlioletto da solo.

Agli inquirenti avrebbe poi dichiarato di essersi incamminata verso viale Farini «solo per prendere un caffè», versione dei fatti che in realtà non ha convinto del tutto la Procura, ma sulla quale è stato impossibile fare ulteriori verifiche.

Quel che è certo invece è che il piccolo è rimasto solo per diverso tempo. La scena che non era passata inosservata, tanto che alcune persone in transito, vedendolo in macchina senza nessuno, si erano guardate attorno pensando che la madre o il padre si fossero assentati per qualche istante, magari per fare il biglietto del parcheggio.

Ma minuto dopo minuto, nessuno si è fatto vivo mentre il piccolo è scoppiato in lacrime. A quel punto sono state contattate le forze dell’ordine.

Una pattuglia giunta sul posto ha iniziato ad effettuare accertamenti per risalire attraverso la targa al proprietario dell’auto, ma nel frattempo da viale Farini è sopraggiunta la madre. La donna apre subito la vettura, prova a giustificarsi, ma la denuncia scatta d’ufficio. Del caso sono stati informati anche gli assistenti sociali.

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