Schiumate di fine anno, i presidi: chi esagera rischia voti bassi

Rimini

RAVENNA. Conto alla rovescia per l’ultimo giorno di scuola e gli istituti corrono ai ripari contro le “schiumate”: uscite scaglionate alla Ricci-Muratori, campanella anticipata nei licei, e poi avvisi ai genitori e appelli dei presidi agli studenti. I “disordini” potrebbero essere puniti in sede di scrutinio, lasciano intendere i dirigenti paventando il rischio di un voto bassissimo in condotta, e contro lanci di uova, farina e schiuma, i presidi chiedono aiuto direttamente alle famiglie: «Controllare gli zaini dei vostri figli».

Conto alla rovescia. Manca una manciata di giorni all’ultima campanella prima dell’estate, sabato prossimo, e se per i ragazzi con il conto alla rovescia scatta la preparazione alla grande festa dell’ultimo giorno, per i prof si attiva invece la massima allerta. D’altronde, se anche per gli istituti di Ravenna, quella di salutare la classe a suon di gavettoni e bombolette di schiuma è ormai una tradizione, negli ultimi anni la situazione è andata degenerando fino allo “spettacolo” di un paio di anni fa quando davanti al Classico si sono riuniti quasi tutte le superiori della città in un vero e proprio circo di disordini. L’appuntamento è ormai lì, in piazza Anita Garibaldi un po’ per tutti gli alunni della città, e contro il decoro dimenticato, i presidi delle superiori stanno già chiamando a raccolta i propri ragazzi.

Zaini da “perquisire”. Ma il problema esiste anche in alcune Medie. Per questo, la “Ricci-Muratori” è corsa al riparo inviando ai genitori il vademecum contro i disordini: uscite anticipate e scaglionate per i ragazzi e alle famiglie è chiesto non solo di essere presente al momento dell’uscita da classe, ma anche di controllare gli zaini dei ragazzi. Lo stesso faranno gli insegnanti: «I docenti accerteranno, per tramite degli alunni - precisa la circolare - che gli zaini contengano solo materiale didattico». Le prime usciranno alle 12, le seconde alle 12.30, le terze alle 13.

Appelli agli studenti. Non crede invece nelle uscite scaglionate la preside del Classico: «Troppo difficili da organizzare - allarga le braccia Patrizia Ravagli -, ma il consiglio di istituto ha deciso che le lezioni termineranno alle 9.50. Io ho già incontrato gli studenti per invitarli a mantenere il decoro. Diciamo che ho ricordato loro che gli scrutini vengono fatti dopo l’ultimo giorno di scuola...». L’anno scorso fu anche più netta paventando il rischio del 4 in condotta. «Ma non è che ha funzionato poi tanto. L’impressione è che si siano già organizzati per festeggiare come vogliono: tanto siamo alle solite. Si daranno appuntamento nella piazza con gli studenti di tutte le scuole e faranno battaglia senza esclusione di colpi». Anche Ragioneria ragionerà sul da farsi, in una riunione tra i dirigenti che verrà convocata in settimana proprio per discutere dell’allerta-schiumate.

L’ordinanza. Ma la “festa” di fine anno non è solo goliardia. E’ sinonimo anche di sporcizia, disordine pubblico e tanta fatica (e soldi) poi, per rimettere tutto a posto. Per questo c’è anche chi, in Consiglio comunale, ha chiesto al sindaco Matteucci uno sforzo in più, firmando un’ordinanza contro le schiumate. A chiederlo, il consigliere di Lista per Ravenna Nicola Grandi. Ma, a meno di sorprese, da Palazzo Merlato non dovrebbe arrivare nessun divieto specifico.

 

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