Sposalizio del mare, gara contro il tempo per approfondire il porto canale

Rimini

CERVIA. La draga sta lavorando alacremente per mettere in sicurezza il porto canale, rendendo fattibile senza tanti patemi anche lo Sposalizio del mare. L’obiettivo, dunque, è di arrivare al 17 maggio, con un pescaggio delle acque di almeno tre metri.

Il sindaco Luca Coffari ha detto che l’impresa dovrebbe riuscire, ma fino all’ultimo sarà una gara contro il tempo.

Nel frattempo, è ancora aperta la querelle sulla barca che ospiterà il vescovo per il lancio dell’anello in mare. L’ipotesi di prendere in affitto la “Canavin” dall’armatore di Porto Garibaldi che l’ha acquistata pare essere tramontata. Potrebbe essere invece la “Diana”, unica imbarcazione da pesca rimasta a Cervia, ad assolvere questo compito. L’operazione sarebbe gratuita, il che eviterebbe la protesta dei marinai di salvataggio e degli stessi pescatori. Le due categorie interessate direttamente allo Sposalizio, minacciavano di chiedere un compenso nel caso in cui fosse stata affittata l’ex barca della famiglia Penso.

Intanto, sono disponibili al circolo pescatori “La Pantofla” e al circolo nautico “Amici della Vela“ i moduli di iscrizione rispettivamente per la cuccagna e per la pesca dell’anello. Per ragioni di sicurezza, i pescatori dell’anello regolarmente iscritti ed autorizzati dovranno presentarsi entro le 17 in prossimità degli imbarchi, per il briefing e la consegna delle cuffie. Sempre per motivi di sicurezza, è possibile partecipare alla gara solo se in regola con l’iscrizione.

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