L'ultimo viaggio di Pia Rossini

Rimini

RAVENNA. L’assassino di Pia Rossini potrebbe aver preso parte ai funerali? Magari anche non direttamente, anche solo incrociando in qualche modo il passaggio del feretro che, dopo aver lasciato nel primo pomeriggio la camera mortuaria di Ravenna, è stato tumulato al cimitero di Lavezzola? Uno scrupolo investigativo che gli inquirenti hanno preso in seria considerazione. Per questo ieri le esequie dell’81enne uccisa nella sua abitazione tra Cotignola e Barbiano a metà mese sono state monitorate, attentamente e con estrema discrezione, da parte di chi si sta occupando delle indagini, coordinate dal procuratore capo Alessandro Mancini e dal sostituto procuratore Stefano Stargiotti.

Un’analisi ai raggi x con uomini in borghese non solo sui presenti (un’ottantina di persone tra parenti e conoscenti), ma anche sugli assenti per valutare a distanza atteggiamenti, sfumature e comportamenti di chi ha accompagnato la pensionata nel suo ultimo viaggio.

E’ anche da quei passaggi che potrebbero infatti emergere indizi utili alle indagini, spunti che una volta passati sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti potrebbero orientare il lavoro di chi sta cercando di dare un nome e un volto all’assassino della donna. D’altronde, non è un mistero che gli investigatori ritengano che a uccidere la donna sia stato quasi certamente qualcuno che conosceva. E per questo finora i carabinieri dell’Investigativo hanno interrogato decine di persone nel tentativo di ricostruire nel dettaglio i movimenti della vittima nelle sue ultime 24 ore e quelli di quanti l’hanno incontrata prima che il figlio Secondo Merendi la ritrovasse senza vita sull’uscio di casa.

Ed è stato proprio lui il primo a seguire la salma della madre quando la bara è partita dalla camera mortuaria. Poi l’uomo insieme ad altri familiari è salito in auto. Il corteo, composto da una decina di macchine, ha poi imboccato la statale Adriatica fino a Lavezzola dove è avvenuta la sepoltura. Nessuna cerimonia in chiesa, solo una benedizione al cimitero dove ad attendere l’81enne c’erano una quarantina di persone, tra cui anche signore anziane, che conoscevano la donna e i familiari. Al termine del breve rito funebre, il corpo della pensionata è stato posto vicino a quello del primo marito, Tonino Merendi, originario proprio della frazione lughese ai confini con la provincia di Ferrara. Dopo la prematura scomparsa dall’uomo, ex capogruppo del Pci a Cotignola e in passato anche autista del sindaco di Lugo Adriano Guerrini, la signora si era sposata con Cesare Cantagalli, deceduto un anno e mezzo fa.

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