Esplode bombola di gas: 63enne gravissimo

Rimini

RAVENNA. Da due giorni Luciano Zaccaria - pensionato 60enne di San Pancrazio con la passione per il fai da te (lo stesso gazebo nel cortile lo ha realizzato lui) - stava cercando di sistemare un aspiratore d’olio che perdeva. Ci aveva provato giovedì, ma senza risultato. E ci stava ritentando nuovamente ieri pomeriggio. Ad aiutarlo l’amico Luigi Pezzi, 63 anni, che non vedendolo al bar come al solito per giocare a biliardo era andato da lui. D’altronde Pezzi - che tutti conoscono come “Charlie” - è uno che con le mani ci sa fare. Ex dipendente dell’officina meccanica Gallignani, sin da giovanissimo si è dilettato nei lavori manuali di ogni tipo. Un’abilità affinata nel tempo nonostante la perdita di un occhio quando, da ragazzo, il caricatore di una pistola che lui stesso aveva sistemato lo aveva colpito al volto.

I due si trovavano nel giardino e stavano cercando di risolvere il problema quando - per cause al vaglio dei carabinieri di Russi, al lavoro per cercare di ricostruire nel dettaglio l’accaduto - la pressione ha fatto esplodere la parte inferiore della bombola. Il frammento ha investito in pieno il 63enne, portato in condizioni gravissime al Bufalini di Cesena dall’elimedica del 118 atterrata nel fazzoletto di terra accanto all’abitazione posta nell’angolo chiuso tra le vie Isonzo e Foschini.

Ancora da chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto. Secondo una prima ricostruzione operata dai militari dell’Arma e dai vigili del fuoco presenti sul posto, si presume che i due avessero saldato il cilindro metallico, rifinendo poi il lavoro con la smerigliatrice. Ma, probabilmente per via del calore, la pressione interna è salita fino a far esplodere il contenitore. Uno spostamento d’aria talmente violento da far schizzare il pannello inferiore che ha colpito in pieno il 63enne, conficcandosi tra l’addome e l’inguine. Per rendere l’idea della forza della deflagrazione, la bicicletta con cui Pezzi era arrivato è stata scagliata dal gazebo all’angolo opposto del cortile.

A dare l’allarme è stata una ragazza che risiede nella palazzina di fronte. La donna, in dolce attesa, si trovava in casa col figlioletto di 5 anni che fino a pochi minuti era in giardino e stava giocando nella casetta di plastica a meno di tre metri in linea d’aria dal gazebo in cui si è verificato l’incidente. «Ho sentito un boato fortissimo tanto che il pavimento di casa ha vibrato» racconta. Si è così affacciata alla finestra per capire cosa fosse successo, vedendo il 60enne «sotto choc» e l’amico «riverso a terra privo di coscienza» dando subito l’allarme ai soccorritori. Dopo essere stato stabilizzato sul posto, il ferito più grave è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Cesena; il proprietario di casa è stato invece trasportato in ambulanza in quello di Ravenna con lesioni di media entità. L’area in cui si è verificato l’incidente è stata posta sotto sequestro.

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