Provincia, ecco i nomi del nuovo consiglio

Rimini

FORLÌ. Vince la continuità alle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale che resterà in carica due anni. Un voto al quale erano chiamati amministratori e consiglieri dei 30 Comuni del territorio per eleggere 12 consiglieri espressione di 3 liste: una di centrodestra, le altre rappresentative dei due comprensori. Appena 4 i volti nuovi e ben 8 le conferme.

Il maggior numero di voti alla lista 1 “Territorio Cesenate” che ha ottenuto 6 seggi, seguita dalla lista 3 “Unione Forlivese per la Provincia” con 5 consiglieri e dalla lista 2 “La provincia di Forlì-Cesena per la Romagna” composta da candidati del centrodestra con un solo eletto. Alla prima lista 36.615 voti, alla terza 34.238 e alla seconda 9.016, ma si tratta di voti “ponderati”, in quanto il complesso meccanismo di questo scrutinio di secondo grado prevedeva che ogni elettore esprimesse un voto di lista, ed eventualmente di preferenza, che veniva poi moltiplicato per un indice complesso che divideva i comuni in 6 fasce a seconda della loro popolazione e in altrettanti “indici di ponderazione”, derivanti dalla divisione tra indice di popolazione ed elettori di ogni singolo centro.

La più votata è stata, così, una neo eletta: la consigliera comunale centrista di Cesenatico, Lina Amormino con 6.765 voti ponderati. Con lei, entrano per la prima volta in consiglio altri 3 candidati della lista “Territorio Cesenate”: il sindaco Pd di Cesenatico, Matteo Gozzoli (29 preferenze “vere”), il capogruppo “Dem” di Cesena (nonché presidente Uisp provinciale) Davide Ceccaroni e la consigliera comunale Pd di Cesena, Chiara Santero. Confermati, invece, per il Cesenate: Cristina Nicoletti (anche lei 29 preferenze), Monica Rossi e Deniel Casadei (assessore di Gatteo e unico eletto del centrodestra con 34 preferenze reali) e per il Forlivese: Gabriele Zelli, Fabio Fabbri, Mauro Grandini, Giorgio Frassineti e Daniele Valbonesi, con il sindaco di Santa Sofia che ha avuto 22 preferenze effettive.

Escono in 4, ma l’unico a ricandidarsi era stato il sindaco di Modigliana Valerio Roccalbegni.

E non erano mancate le polemiche in quanto presente in una lista afferente al centrosinistra così come in larga parte quella di Lina Amormino, ex assessore di Forza Italia con Roberto Buda sindaco, attaccata da tutti i vecchi alleati, ma difesa dall’ex primo cittadino che esulta: «Dopo tanto fango e tanta invidia alla fine ha vinto la credibilità e la passione. Lina ha battuto gli altri 3 candidati del Comune a conferma che il nostro progetto alternativo continua a crescere».

Dal centrodestra gioisce, pur non essendo stato eletto, Davide Minutillo (Fdi-An): «L’elezione provinciale ha collocato Fratelli d’Italia-An al secondo posto tra le forze del centrodestra nel Forlivese. Un’area che ha quindi una forte rappresentanza e che ci sprona a lavorare per dare un’alternativa di governo al territorio».

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