Lo "spread" non c'entra

Rimini

Il Dott. Letta, il Premier della Casta e non del popolo italiano, non lo abbiamo nè scelto nè eletto, specula su un fatto finanziario, “lo spread” - che tanto aveva fatto comodo al suo bocconiano predecessore, il Dott. Monti, sfrattato dopo pochi mesi di inutile politica - per attribuirsi meriti che non gli competono minimamente.

Lo spread non c’entra nulla con la politica e la governabilità del Paese, ma è una pura e mera differenza percentuale dei tassi di interesse su titoli di stato di due o più Paesi, influenzato quotidianamente dalle speculazioni che le Banche fanno con denaro che “volutamente” non assegnano alle imprese ma che “investono” nelle loro speculazioni.

Quello che più fa e crea “DISGUSTO e INDIGNAZIONE” è la frase: sono convinto che ora si troveranno le soluzioni che metteranno d’accordo l’attuale maggioranza al Governo. Il massimo della “perversione ciarliera” del Dott. Letta lo troviamo invece nella frase che recita: tale risultato è frutto del lavoro e del sacrificio degli Italiani. Questa sarebbe una grande VERITA' se i POLITICI - che a questo punto dobbiamo considerare STRANIERI e non ITALIANI - avessero contribuito, anche con un minimo sacrificio personale, alla rinuncia di qualche privilegio per avallare il risultato che tanto gli fa comodo.

Loro, come sempre, si attribuiscono meriti che non hanno e di Noi e del Paese se ne fregano ampiamente. L’importante è restare a Roma, ben attaccati alla inesauribile Greppia che NOI, purtroppo, continuiamo a riempire alimentando i loro profitti personali e i loro vizi!

 

Pier luigi Cignoli

Rimini

 

 

 

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